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Pastore rivela: “Mi voleva la Juve, ho rifiutato. Sto bene al Psg”

L’argentino ha raccontato in un’intervista il retroscena degli ultimissimi giorni di calciomercato: “Perché andare via da Parigi? Adesso c’è anche Di Maria, è fortissimo”
A cura di Maurizio De Santis
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Pastore con la maglia del Psg
Pastore con la maglia del Psg

Pastore alla Juventus. I bianconeri hanno anche provato a piazzare il colpo di mercato per regalare ad Allegri quella pedina che ancora mancava nello scacchiere tattico. Marotta ci ha provato con Hamsik, tessendo al telefono la trama dei contatti con De Laurentiis, ma giocava su più tavoli. Piste calde, compresa quella di Draxler rivelatasi un flop per il dietrofront del calciatore che all'ultimo momento ha scelto il Wolfsburg e di restare in Bundesliga. Niente da fare per Mario Götze, impossibile convincere Gundogan oppure Mkhitaryan che al Borussia Dortmund hanno ritrovato lo smalto dei tempi migliori con Tuchel. E allora i riflettori erano puntati tutti su di lui, il Flaco che da Palermo andò via nel 2011 per oltre 40 milioni e adesso non ha alcuna intenzione di muoversi dal Paris Saint-Germain. Con l'arrivo sotto la Torre di Angel Di Maria i francesi hanno un asso nella manica in più da calare sul tavolo della Champions: il ‘fideo', Cavani, Ibrahimovic e Pastore… roba da far tremare le ginocchia.

Eppure, nonostante la palese reticenza del calciatore, dall'Italia continuano a tentarlo: ci ha provato la Roma e ci ha fatto un pensierino anche la ‘vecchia signora', come raccontato dal fantasista argentino in un'intervista all'emittente radiofonica di Espn. Il mercato e il chiacchiericcio a corredo hanno fatto capolino anche a pochi giorni dallo stop alle trattative. "Sono stato avvicinato dalla Juventus – ha ammesso Pastore – ma il Paris Saint Germain non ha mai avuto alcuna intenzione di cedermi". Lui, però, in Ligue 1 non è rimasto ‘obtorto collo', quasi come se fosse costretto. Anzi, ha chiarito: "Non ho alcuna intenzione di andare via e nemmeno di lasciare la Francia. Da quando sono arrivato la squadra è cresciuta tanto grazie ai rinforzi che il club ha preso ogni anni. Penso a Di Maria, che è fortissimo. Un giocatore come lui fa sempre la differenza, anche da solo".

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