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Parma nel caos, l’Aic: “Domenica Serie A in campo con 15 minuti di ritardo”

L’Assocalciatori prova a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni del calcio: intanto, si allontana l’ipotesi del fallimento pilotato.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'Assocalciatori scende in campo per la vicenda Parma: l'AIC ha infatti diffuso un comunicato stampa nel quale annuncia che nel prossimo turno di campionato, che sarà "spalmato" tra sabato 28 febbraio e lunedì 2 marzo, i calciatori scenderanno in campo con quindici minuti di ritardo, in segno di solidarietà verso i giocatori ed i dipendenti del Parma calcio. La situazione in casa emiliana è più che mai complicata: Manenti ha disertato l'incontro con il sindaco Pizzarotti, i soldi dalla Slovenia non sono arrivati e l'ipotesi del fallimento pilotato, che avrebbe permesso al Parma di ripartire almeno dalla B, inizia a tramontare. I match di questo fine settimana, dunque, "slitteranno" di circa 15 minuti nella speranza di sensibilizzare l'opinione pubblica e, soprattutto, le istituzioni del calcio, per trovare una soluzione.

"In riferimento alla grave situazione della società Parma FC", si legge nel comunicato diramato dall'Associazione Italiana Calciatori, "l'Associazione Italiana Calciatori, in accordo con tutti i calciatori della massima serie che intendono dare un segno di solidarietà e vicinanza ai colleghi ed ai dipendenti del club crociato, ha deciso che nella prossima giornata di campionato di Serie A, compresi anticipi e posticipi, le squadre scenderanno in campo con 15 minuti di ritardo. L'iniziativa", prosegue la nota, "intende sensibilizzare la Federazione, la Lega Serie A, le altre componenti del mondo del calcio, le Istituzioni e l'opinione pubblica sull'attuale situazione del Parma FC, nella quale non sussistono le necessarie condizioni per svolgere adeguatamente l’attività professionale. È chiaro che occorre aprire", conclude la nota dell'Assocalciatori, "una seria riflessione sull'adeguatezza delle norme di iscrizione ai campionati e sui controlli dell'onorabilità e solidità economico-finanziaria dei club, al fine di evitare in futuro, in qualsiasi categoria professionistica, il ripetersi di simili situazioni".

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