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Lettera di Melli contro Ghirardi e l’ex ad: “Scappati dalla nave come Schettino”

In una lettera pubblicata sul proprio profilo ufficiale di Facebook il duro sfogo dell’ex attaccante e team manager del Parma.
A cura di Maurizio De Santis
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"Il Parma era come il Titanic, per me è morto a novembre scorso". Così raccontò poche settimane fa l'ex attaccante degli emiliani che in seno alla società era rimasto nelle vesti di team manager. Questa volta Alessandro Melli ha scritto su Facebook una lettera durissima contro l'ex presidente, Ghirardi, e quelli che definisce "nuovi Schettino che scappano dalla nave quando invece dovrebbero metterci la faccia". Ne ha viste di cotte e di crude, cose da far accapponare la pelle, fino a quando non ha vuotato il sacco nei giorni convulsi del ciclone che ha squassato il club: la cessione di Ghirardi a Taçi, il passaggio di consegne a Manenti, l'indagine della Procura per bancarotta fraudolenta, lo spettro del fallimento (il 19 marzo è fissata l'udienza per la richiesta da parte dei pm), la lettera d'ammonimento da parte di Sky (preoccupata per un investimento da 1 miliardo fatto per un torneo condizionato dalla vicenda societaria dei ducali) e il cosiddetto piano salva campionato della Federazione.

Ciao Tommaso, ti scrivo oggi, 8 marzo, perché il Parma calcio ritorna a fare il suo mestiere, che è quello di giocare la domenica, non so quanto durerà, ma oggi ritorniamo a essere vivi. Ti do del tu per la prima volta, anche perché da qualche mese non sei più il mio presidente, di conseguenza essendo anche più giovane di me mi permetto di chiamarti per nome.
Ti scrivo questa lettera perché sono anni che avrei voluto dirti un po’ di cose , ma purtroppo un po’ per il ruolo che ricoprivi , un po’ perché speravo sempre che ti riprendessi dalla confusione che avevi nella testa e molto perché Silvia mi fermava in quanto ti voleva molto bene, e si fidava cecamente di te e della tua famiglia, alla fine non sono mai riuscito a dirti le mie verità sulla tua persona.

"Sei arrivato a Parma come un ragazzo timido e appassionato di calcio, ti sei fatto volere bene da tutta la città, nonostante la retrocessione, la gente ti amava e ti rispettava , come allo stesso tempo facevamo noi addetti al lavoro, perché vedevamo un ragazzo semplice che amava il calcio per ciò che era, passione, divertimento, emozioni, vittorie e sconfitte, abbiamo accettato anche i tuoi errori, in fondo erano puri, dettati in primis dall’inesperienza, e poi nel calcio, come nella vita tutti possono commettere degli sbagli è una cosa naturale, ma poi abbiamo apprezzato gli sforzi che hai fatto , anche economici , per rimediare e sistemare le cose. Tutto questo fino al giorno che ti sei fatto trasportare dal successo e dal potere".

Da quel giorno il Tommaso semplice, genuino, appassionato di calcio, man mano che passava il tempo si trasformava in un presidente poco trasparente, cominciava a mostrare pochi valori verso i propri dipendenti, i propri fornitori e i propri tifosi, quel Tommaso non ha più voluto mettersi al servizio della gente, ha cominciato a mancare di rispetto a tutti, raccontando mezze verità o mezze bugie, umiliando le persone a rincorrere i propri soldi, soprattutto non retribuendo le persone che lavoravano per lui. Per te la cosa importante era solo rispettare i cosiddetti obblighi federali e basta.
Avete (e uso il plurale perché come ho detto sempre in faccia lui, l’altro 50% delle responsabilità sono del tuo amministratore delegato), rovinato la vita a centinaia di persone che ruotavano intorno al parma calcio, dipendenti – collaboratori – fornitori , tutta gente che oggi per colpa del vostro egoismo, sono in disgrazia o in grosse difficoltà. Nessun tentativo di salvare (almeno in parte ) i danni creati, né un atto di compassione, né delle scuse private o pubbliche, anzi ve ne viene a voi… Colpa di Taci, colpa della medio-borghesia di Parma, colpa del sistema calcio, colpa della licenza uefa, colpa del Torino… Vergognatevi.

"Lo chiedo a lei Sign. Pasotti Gabriella: si sarebbe mai permessa di fare così con la sua azienda, la Leonessa? Leggo che sei preoccupato per la tua famiglia, per carità ci mancherebbe altro, guai se qualcuno, anche solo con il pensiero abbia in mente di mettere paura alla tua compagna o a tuo figlio, li ammazzerei con le mie mani ma ti domando: tu ti sei preoccupato della famiglia di Accorsi – Priori –Bazzarini – Piccinini – Ablondi – Breschi – S. Gatti – Fallini – Pelacci – Fatir – D’Alessandri – Paini – Povolo – Rancati – Toma – Gatti – Zanré – Balotta – Manzani – Lancellotti – Accursio – Tino – Sani – Rossi – Lori – ecc ecc… potrei continuare per pagine e pagine. Avete umiliato ex giocatori come Apolloni – Crespo – Cristiano Lucarelli – Morrone ecc ecc a rincorrere i propri soldi per mesi se non per anni, ma vi rendete conto chi sono queste persone? Campioni dentro e fuori dal campo. Voi non valete neanche un’unghia incarnita rispetto a loro".

Cara famiglia Ghirardi e caro Leonardi vi lascio un catalogo in caso pensiate di riprendere in mano una società di calcio ancora
1) Bisogna avere rispetto dei tifosi, perché sono quelli chee ti danno da mangiare e lo fanno solo x l’amore della maglia e chiedendo semplicemente trasparenza
2) Bisogna pagare gli stipendi dei dipendenti perché sono qua da anni (molto prima di voi) e amano questo lavoro e il proprio club, nonostante una retribuzione modesta
3) Bisogna pagare i fornitori perché danno un servizio, che porta qualità alla tua società
4) Bisogna pagare i collaboratori perché portano in giro il tuo nome e quello del club dandogli visibilità e prospettiva futura
5) Bisogna pagare i giocatori e lo staff tecnico, perché sono i tuoi dipendenti di lusso e di conseguenza danno visibilità mediatica, oltre che valorizzare il club
6) Bisogna rispettare la città, nei suoi cittadini, giornalisti, comune, istituzioni , ecc. ecc. , nella fattispecie PARMA, essendo storicamente una città civile ed avendo un’educazione data dagli anni, non andava presa in giro come avete fatto voi
7) Bisogna rispettare una società che ha una storia centenaria, piena di trofei nazionali ed internazionali, che voi ve li sognate.
8) Se non avete rispettato nessuno dei 7 punti, dovevate almeno chiedere scusa a tutti e metterci la faccia invece che scappare dalla nave (stile Schettino). Vostro ex team manager

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