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Crisi Parma, deroga di 15 giorni: forse si arriva a fine stagione

Lo slittamento di due settimane potrebbe permettere i curatori di prendere qualsiasi decisione sull’esercizio provvisorio dopo la conclusione della stagione. Un aiuto verso la città e la società anche per ciò che stanno dimostrando dentro e fuori dal terreno di gioco.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Tribunale di Parma ha dato nuovo ossigeno alla società ducale perché oggi è stato sentenziato che ci saranno ulteriori 15 giorni per decidere se il club potrà portare a termine il campionato prima dell'esercizio provvisorio cui verrà sottoposto con la procedura fallimentare. In pratica si sono prese due settimane in più per capire e la sensazione è che l'intento primario sia quello di trovare una luce in fondo al tunnel per permettere al Parma di arrivare fino a maggio. Poi, ovviamente ci sarà il fallimento e tutto ciò che ne conseguirà con anche la ricerca dei responsabili. Intanto, questa notizia permetterà il regolare svolgimento della stagione e vist l situazione non è cosa da poco.

"In data odierna il Giudice Delegato dott. Pietro Rogato, in merito alla relazione dei curatori sull'andamento della gestione e sulle prospettive dell’esercizio provvisorio, ha disposto che il dott. Angelo Anedda ed il dott. Alberto Guiotto riferiscano nuovamente al Comitato dei Creditori e al Giudice stesso entro il 30 aprile 2015. Oggetto della relazione sarà principalmente la riduzione del debito sportivo ad un livello compatibile con una ragionevole possibilità di vendita dell’azienda sportiva. Questo, in considerazione della necessità che l’esercizio provvisorio sia strumentale alla cessione del Parma FC S.p.A., considerato che la possibilità di successo della vendita dipenderà dalla riduzione del debito sportivo ad una soglia tale da rendere ragionevole l’ impegno finanziario da parte dell’eventuale compratore".

Il Tribunale ha così permesso ai curatori fallimentari di avere ulteriore tempo per monitorare la situazione e studiarla nei minimi dettagli. In questo senso, per il futuro del Parma cambia poco o nulla ma il presente ha una nuova fisionomia perché con questo slittamento si arriva a maggio e con i tempi tecnici e quant'altro ogni decisione definitiva potrebbe venir presa verso giugno. Un aiuto che Parma, come società e città, anche per ciò che sta dimostrando in questi giorni, si meritava.

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