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Parma, decise date e orari dei recuperi con Udinese e Genoa

In attesa di capire se verrà giocata la prossima partita contro il Torino, la Lega Calcio ha reso noto i giorni e gli orari per i match che Lucarelli e compagni devono recuperare con friulani e liguri.
A cura di Alberto Pucci
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Cominciato con la notizia dell'arresto di Giampietro Manenti e proseguito con lo sdegno e la rabbia dei giocatori, ancora incerti se scendere in campo nel prossimo weekend, il tranquillo mercoledì di paura del club ducale e dei propri sostenitori è terminato con la notizia paradossale arrivata direttamente dalla Lega Calcio. A poche ore dall'appuntamento in Tribunale per l'istanza di fallimento e a quattro giorni dall'ipotetica sfida contro il Torino al Tardini (ad oggi non utilizzabile per la partita contro i granata), Donadoni e i suoi ragazzi hanno ufficialmente conosciuto le date e gli orari dei recuperi delle partite contro Udinese e Genoa: saltate nei giorni scorsi dopo la bufera che ha colpito la società gialloblu. Parlare di recuperi, quando ancora non si è sicuri non solo di scendere in campo domenica, ma addirittura di riuscire a finire il campionato pare davvero tragicomico. In Lega Calcio, però, vanno avanti per la loro strada sperando che il campionato possa proseguire normalmente e che non venga rovinato da un eventuale ritiro definitivo dell'undici ducale.

Turni infrasettimanali – Dopo il recente incontro con tutti i presidenti dei club di Serie A, dagli uffici di via Rosellini è uscita la fumata bianca per i recuperi delle due partite. Parma-Udinese e Genoa-Parma verranno entrambe giocate in aprile e tutte e due alle 18.30. Il match contro i bianconeri di Stramaccioni sarà l'8 di aprile, mentre quello contro il Grifone, al Ferraris, sette giorni più tardi. La prima delle due partite venne rinviata per la mancanza di fondi per pagare gli steward e garantire la sicurezza del Tardini, quella di Genova invece saltò per la protesta dei giocatori e la difficoltà oggettiva di raggiungere la Liguria, con la squadra che avrebbe dovuto viaggiare con mezzi propri e senza pullman sociale. Intanto a rischiare grosso è anche, e soprattutto, Giampietro Manenti. Attualmente recluso nel carcere di San Vittore a Milano, secondo Sky Sport l'attuale presidente del Parma rischierebbe una pena tra i 4 e i 12 anni di reclusione.

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