Parma-Atalanta si gioca, ma Lucarelli avverte: “Tavecchio non ci ha convinto”
E adesso parola al campo, almeno per le prossime ore. Domenica lo stadio "Tardini" riapre le porte dopo il rinvio della sfida con l'Udinese e la successiva mancata trasferta a Genova della squadra di Roberto Donadoni. Un piccolo spiraglio di luce, sportivamente parlando, partorito dalla lunga riunione in Lega Calcio tra tutti i presidenti di Serie A. Al termine del "summit", si è deciso di aprire un momentaneo "paracadute" sull'undici ducale: un prestito di 5 milioni di euro, sufficienti per coprire le spese delle gare con Atalanta e Sassuolo prima della procedura fallimentare. La somma, messa a disposizione del curatore fallimentare, è condizionata al ritorno in campo di Lucarelli e compagni: condizione necessaria, anche per non falsare il campionato dopo i due precedenti rinvii. Una scelta avallata da Carlo Tavecchio e Maurizio Beretta, che non ha convinto fino in fondo Alessandro Lucarelli: "Abbiamo deciso di giocare, ma non siamo contenti di quello che ci ha detto Tavecchio – ha spiegato il capitano – Il presidente federale ha fatto capire di volerci aiutare, ma noi vogliamo garanzie al 100% per i dipendenti e per il futuro del club. Vogliamo che ci siano i fatti e che cambino anche le regole che hanno permesso di arrivare a tutto questo. Con l'Atalanta ci saremo, ma valuteremo di volta in volta cosa fare".
Le parole di Tommasi e Tavecchio – Anche il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori sembra non felice del compromesso trovato: "Carlo Tavecchio finalmente si è mosso – ha dichiarato a Repubblica – ma l'incontro non e' stato cosi' soddisfacente. Lucarelli e compagni hanno deciso di scendere in campo e di fare il loro lavoro, anche se non hanno visto questa grande partecipazione nei confronti del Parma. La squadra ora proverà a pensare solo alla partita, anche se sarà complicato perchè si è parlato molto della situazione e poco di campo. I calciatori sono stati compatti nella scelta, anche se non del tutto soddisfatti". In serata si è svolta la conferenza stampa di Carlo Tavecchio. Il presidente della Figc, nell'incontro con la stampa, ha voluto commentare la decisione presa insieme ai giocatori: "I calciatori del Parma hanno fatto presente che non è un problema di soldi ma di regole nel sistema – ha spiegato Tavecchio – Noi abbiamo assicurato che stiamo lavorando per una insieme di regole che possano assicurare determinati parametri su chi compra le squadre di calcio. Il prestito sarà a fondo perduto. I 100 milioni di Manenti? Sono abituato a parlare di cose concrete e reali, non di ipotesi fantasiose".