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Pandev: “Seguiamo Benitez, è un allenatore vincente” (VIDEO)

L’attaccante macedone carica il Napoli: “La Coppa Italia? E’ poco… possiamo conquistare qualcosa d’importante”
A cura di Maurizio De Santis
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goran pandev esultanza

Vincere. Goran Pandev non pensa ad altro. E nemmeno s'accontenta della Coppa Italia. Bottino magro, ha mire più ambiziose. La parola scudetto non la pronuncia, ha imparato bene che la scaramanzia – prim'ancora delle (dis)illusioni – sotto il Vesuvio può essere micidiale. "A Napoli ci sono tante pressioni, aspettative, ma questo gruppo è cresciuto tanto e deve portare dei trofei in città perché questa è una piazza molto calda. Questi anni abbiamo vinto poco, una Coppa Italia è poca roba". Già, ma ci sarà da sopperire alla mancanza di Cavani e dei suoi gol volati al Paris Saint Germain. "Un club come il nostro punta al massimo. Abbiamo avuto un grande centravanti. Mi dispiace che sia andato via, ma il calcio è questo. Lui ha fatto tanti gol, dobbiamo solo ringraziarlo ma ora tocca a noi, dare ancora di più per non far sentire la sua mancanza. L'assenza del centravanti in ritiro? La società si sta muovendo. prima arriverà l'attaccante e meglio sarà anche per noi che ci prepareremo a giocare con lui".

Da Mazzarri a Benitez. "Devo ringraziare Mazzarri, lui mi ha voluto qui e mi dispiace sia andato via ma Benitez è un vincente – aggiunge il Macedone -. Abbiamo cambiato anche il modo di allenarci con più squadre, Mazzarri era completamente diverso". L'esperienza dell'ex allenatore del Chelsea è fondamentale per la Champions: "Lui l'ha vinta e ci darà una grande mano. Le partite di Champions sono più facili di quelle di campionato. Lì si gioca a calcio, mentre in Italia vengono al San Paolo e si mettono dieci uomini davanti la porta ad aspettarci". Sul campionato: "La Juventus è sempre avanti, poi hanno preso due grandi campioni in avanti e sarà la squadra da battere".

Cambio di modulo. "Benitez ci chiede di stare corti e di pressare subito. Da una settimana stiamo andando dietro al mister, ci sta aiutando e noi dobbiamo solo seguirlo. Mi fa piacere giocare seconda punta, ma deciderà lui per il meglio. La mia posizione è quella, giocare dietro la prima punta. Ora arriveranno le partite più difficili, noi siamo pronti a fare del nostro meglio".

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