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Pallone d’Oro, parla Deschamps: “Pogba non lo vincerà mai”

Il commissario tecnico francese è dello stesso avviso di José Mourinho: “Il premio è riservato agli attaccanti o ai numeri 10 che segnano tanti gol. Paul non segna molto, non è il suo mestiere”.
A cura di Alberto Pucci
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Con l'arrivo del 2017 verrà tolto il velo anche al nuovo vincitore del Pallone d'Oro. Come accade da diversi anni, in lizza per il premio ci sono soprattutto Cristiano Ronaldo e Leo Messi: campioni che, oltre a vincere con le proprie nazionale e con i club, segnano valanghe di gol ogni anno togliendosi molte soddisfazioni personali. Tra i "virtuali" pretendenti al trono di CR7 e della Pulce, c'è anche Paul Pogba. Il giocatore dello United è stato infatti inserito tra i 30 candidati: non tanto per quello che ha fatto in questi primi mesi in Inghilterra, ma quanto per le sue magie regalate con la maglia della Juventus. "Ma Pogba è un centrocampista e non vincerà mai il Pallone d'Oro – ha dichiarato il ct Deschamps, ai microfoni di RMC – Il riconoscimento è per gli attaccanti o per i numeri 10. Salvo qualche rara eccezione, è un premio destinato a chi fa gol. Paul qualche gol l’ha fatto e continuera’ a farne, ma mai tre a partita. Non è il suo mestiere".

Le difficoltà di Pogba

"E' inevitabile che il pensiero vada immediatamente a chi segna tanto – dichiarò Mourinho qualche settimana fa – Nel 2006 Cannavaro vinse il Pallone d'Oro solo perché era il capitano dell'Italia campione del Mondo. Dopo le parole dello "Special One", anch'egli d'accordo nel ritenere l'ex Juventus fuori dalla lotta per aggiudicarsi il Pallone d'Oro, anche Deschamps ha dunque escluso il talentuoso centrocampista: giocatore che, sin dal suo arrivo a Manchester, ha trovato qualche difficoltà di troppo nell'inserirsi nella squadra del portoghese. "Tutte le attenzioni sono per lui e sarà sempre così – ha concluso Deschamps – Lui può fare cose che gli altri non possono fare, ma deve sempre pensare per il bene per la squadra. Stiamo parlando di un giocatore giovane, utilizzato in diverse posizioni che anche quando fa bene per molti non è abbastanza. E' per questo che a volte fa cose che sono fuori dal comune, ma che non sono necessariamente utili alla squadra".

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