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Pallone d’oro 2015, il trionfo di Lionel Messi

Dopo i due consecutivi vinti da Cristiano Ronaldo, l’attaccante del Barcellona si è aggiudicato il suo quinto Pallone d’Oro, durante la serata che si è svolta a Zurigo davanti al “gotha” del calcio mondiale.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ancora una volta è lui il più forte giocatore del 2015. Insignito del Pallone d'Oro – il quinto della carriera dopo i quattro consecutivi – dopo un piccolo interregno di Cristiano Ronaldo, Lionel Messi è tornato ad essere il migliore, conquistando il premio davanti a due pretendenti di prim'ordine: il portoghese del Real Madrid (campione uscente) e il compagno di squadra Neymar. Poco da fare per loro, con la Pulga insignito del titolo grazie ad un 2015 entusiasmante, dove hanno pesato ancora una volta le giocate e i gol siglati con la maglia del Barcellona (grazie alla Liga, la Champions, il Mondiale per Club, malgrado un autunno difficile per gli infortuni) e la cavalcata in Copa America, terminata bruscamente in finale contro il Cile, padrone di casa, ai rigori.

Pallone d'Oro 2015

Il podio – Lionel Messi ha conquistato il ‘pokerissimo' d'Oro con il 41 per cento dei voti in palio, quasi un plebiscito globale che ha confermato le indiscrezioni e la ‘gaffe' della FIFA che aveva decretato la vittoria con quasi una settimana di anticipo. La Pulce ha sbaragliato per l'ennesima volta la concorrenza di Cristiano Ronaldo (al 28%) arrivato secondo dopo aver vinto le ultime due edizioni. Solamente terzo, invece, il compagno di squadra nel Barcellona, Neymar Jr (al 7%), piazzatosi sul gradino più basso del podio dorato.

Un 2015 da favola in azulgrana – Una vittoria schiacciante, non scalfita nè ridimensionata nemmeno dall'epic fail della FIFA, fatta di giocate sopraffine, gol, prestazioni sempre oltre le righe, fenomeno tra i fenomeni del Barcellona, leader del ‘Tridentazo' delle meraviglie e che con una straordinaria stagione soprattutto in azulgrana, ha rimesso le mani sul trofeo che è sempre più di sua (quasi) esclusiva proprietà. Messi è stato il vero, grandissimo (anche se non unico) leader del Barcellona che ha vinto tutto nel 2015: Liga, Coppa del Re, Champions, oltre alla Supercoppa di Spagna, per poi mettere la classica ciliegina con il Mondiale per Club di dicembre.

Il Pallone d'Oro corsa a due – Dal 2008 ad oggi il Pallone d'Oro è un trofeo governato dal duopolio Messi-Cristiano Ronaldo. Da 8 anni, compresa quest'ultima edizione tragata 2015 nessun altro giocatore si è "permesso" di infilarsi tra l'argentino e il portoghese. Nemmeno l'Inter del Triplete del 2010 ha visto un proprio calciatore alzare al cielo il massimo riconoscimento personale, nemmeno il Bayern Monaco che ha vinto tutto tre anni più tardi, nel 2013. Nemmeno la Germania campione del Mondo nel 2014 ha scalfito un'oligarchia a due. Cristiano Ronaldo ne ha vinti tre (2008, 2013, 2014), Lionel Messi ben cinque (2009, 2010, 2011, 2012, 2015). Il problema è che non sembra essere finita qui e per i prossimi anni si prospetta ancora l'ennesimo testa a testa tra il Fenomeno del Barcellona e il fuoriclasse del Real Madrid.

Ecco lo score degli ultimi otto anni di Pallone d'Oro:
2015: Messi
2014: CR7
2013: CR7
2012: Messi
2011 Messi
2010: Messi
2009: Messi
2008: CR7

Tutti i numeri e i record di Messi

5 – Cinque Palloni d'Oro, che lo rendono una leggenda rispetto a Cristiano Ronaldo, Platini e Cruijff
295 – Migliore marcatore di tutti i tempi a quota 295 reti
91 – Maggior numero di reti realizzate nell’anno solare 2012: 91 gol superando il precedente record di un altro mostro sacro come Gerd Müller
73 – Maggior numero di reti realizzate in una stagione: 73 rispetto alle 67 di Gerd Müller, precedente primato.
50 – Record di gol segnati per la Scarpa d'Oro con 50 reti all'attivo.
430 – Miglior marcatore del Barcellona in gare ufficiali dove ha messo a segno tra campionato e coppe 430 gol
459 – Miglior marcatore del Barça tra amichevoli e gare ufficiali con 459 gol in totale.
21 – Miglior marcatore nel Clasico dove ha realizzato al Real Madrid 21 gol
13 – Migliore marcatore nei derby con 13 gol all'attivo
26 – Record di titoli conquistati in blaugrana, ben 26

Le perle

Pallonetti e serpentine alla Maradona – Due gol, in particolar modo, sono stati le memorabili fotografie della sua ennesima stagione da incorniciare: quello nella semifinale di Champions con il Bayern, in cui Boateng crolla a terra e Neuer viene scavalcato da un morbido pallonetto, scelto non a caso come il migliore gol dell'anno, e quello nella finale di Coppa del Re con l'Athletic, dopo aver saltato mezza squadra in un assolo da spellarsi le mani nell'applaudire una prodezza d'altri tempi di maradoniana memoria.

Punizioni e acrobazie ‘mondiali' – Ma anche un'altra doppietta speciale ha scandito il 2015 della Pulga in azulgrana. Come la strepitosa punizione a foglia morta siglata in Supercoppa Europea, tutta spagnola, contro il Siviglia fino all’acrobazia da applausi nell’ultimo atto del Mondiale per Club contro i connazionali del River Plate che hanno decretato il Barça Re del Mondo.

L'unico neo

Il Cile guastafeste – Certo, la perfezione è vicina ma non c'è stata solo perché ha ancora una volta fallito l'appuntamento in Nazionale argentina con cui però ha contribuito fino in fondo a cullare un sogno. Sia in Copa America che al Mondiale, nella tana dei nemici brasiliani. In Cile è arrivato il k.o. proprio in finale ai rigori con il Cile per l'ennesima delusione con la Seleçion, come l'anno prima, la sconfitta ai supplementari nella finale del Mondiale con la Germania. Una maledizione che continua, ma che non ha comunque impedito di vincere il quinto Pallone d'oro della sua straordinaria carriera.

La dichiarazione

Meglio vincere il Mondiale – Poco prima dell'inizio della Cerimonia ufficiale del Pallone d'Oro 2015, Leo Messi ha provato a ridimensionare lo straordinario successo che ha avuto nell'ultimo decennio nel trofeo, conquistato per ben cinque volte: "Preferisco un Mondiale a cinque Palloni d'Oro. I trofei collettivi sono migliori di quelli individuali. Sono orgoglioso di quello che ho fatto a Barcellona. E' sempre più difficile vincere una volta che si ottiene tutto. Essere qui per la nona volta è grandiosa e sono contento. Lavoriamo tutti per migliorare e conquistare dei titoli. L'anno scorso l'abbiamo fatto, è bello chiudere un anno così".

Migliorare, ogni volta – Ma durante la Cerimonia, le parole ovviamente sono cambiate lasciando spazio alla soddisfazione di essere, ovviamente, il migliore. Ancora una volta: "Ogni anno apprendo qualcosa da tutti, penso a migliorare, sempre, sono cambiato dal mio primo Pallone d'oro. Quelli dell'infortunio sono stati due mesi difficili, i compagni mi hanno aiutato. Senza squadra, non sarei qui" E dopo il successo, ecco le parole di gioia: "E' stato davvero speciale per quello che significa perché quando sali sul palco mancano sempre le parole. Non mi sarei mai immaginato di vincere cinque Palloni d'Oro. Ho vissuto questo anno come sempre e mi godrò il titolo con la mia famiglia e i miei cari. Ogni Pallone è speciale, tutti sono importanti allo stesso modo non ce n'è uno più bello dell'altro".

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