Palermo, pignorati crediti presso la Figc: “Sul conto del club solo 2mila euro”
Atmosfera tutt’altro che serena in casa Palermo, già impelagato nella lotta per retrocedere. E’ stato infatti portato a termine di recente il pignoramento di alcuni crediti del club rosanero presso la Federazione Italiana Giuoco Calcio. Un provvedimento indispensabile per risarcire l’Agenzia delle entrate che faceva riferimento ad un vecchio debito di circa 200mila euro, accumulato in passato durante la gestione Sensi.
A confermare il tutto ci ha pensato il presidente dell’ente Riscossione Sicilia Antonio Fiumefreddo, che ha svelato un curioso retroscena legato al conto del club: "C'erano solo 2 mila euro nel conto del club. Abbiamo avviato il pignoramento presso terzi considerando che la Federazione trasferisce somme al Palermo calcio, e i fondi presenti nel conto del club non erano sufficienti. Vi è stato un lungo contenzioso con l'Agenzia delle Entrate che si è concluso con la decisione di fare pagare alla società questa cifra, quindi non si tratta di accanimento".
Una situazione dunque che rende ulteriormente incandescente l’atmosfera anche nello spogliatoio siciliano. La posizione del tecnico Corini è tutt’altro che stabile dopo le indiscrezioni relative alla volontà di un esonero da parte di Zamparini, che ha incassato il rifiuto di De Zerbi al ritorno in rosanero e ha deciso di non richiamare Ballardini. Basti pensare che nei giorni scorsi lex Chievo ha dichiarato senza troppi giri di parole: "Io rimango qua, ma ogni partita a Palermo è una bomba atomica. Mica ci possiamo chiedere cosa succede ogni tre minuti, qui è sempre Hiroshima. Voglio parlare da tifoso, da persona che ama il Palermo. Se non si esce dal limbo diventa complicato giudicare un progetto, anche con Guardiola o Mourinho".
