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Palermo, idea Mastour per il dopo-Vazquez

Con l’italo-argentino verso l’addio, si fa strada l’ipotesi dell’ex-trequartista di Reggiana e Milan, attualmente in prestito al Malaga.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il Palermo inizia già a muoversi per il dopo-Vazquez. Il fantasista argentino, rinaturalizzato italiano, è in procinto di lasciare la società rosanero: tante le possibili destinazioni, con il Napoli che resta in pole-position per accaparrarsi il calciatore, valutato tra i 20 ed i 30 milioni dalla società di Zamparini. Ma il "vuoto" lasciato da El Mudo dovrà essere rimpiazzato: ed i rosanero stanno guardando con interesse ad un altro giovane già conosciuto dal calcio italiano: Hachim Mastour.

Classe 1998, l'italo-marocchino compirà 18 anni il prossimo 15 giugno, ed è l'eterna promessa del calcio italiano. Nato e cresciuto a Reggio Emilia, fu scoperto e lanciato dalla Reggiana che lo inserì prontamente nelle giovanili: il Milan lo notò e nell'estate 2012 lo prelevò per quasi un milione di euro, per aggregarlo poi nel proprio settore giovanile. Ma con i rossoneri non ha mai sfondato: la Primavera gli stava stretta, e così alla fine è riuscito ad avere il via libera al trasferimento in prestito biennale al Malaga.

Ma anche in Spagna non è riuscito a far molto: nell'intera stagione con i biancocelesti ha collezionato una sola presenza, subentrando ad Adnane Tighadouini al minuto 85 di Betis-Malaga, gara terminata con una sconfitta per 1-0 ad opera degli andalusi lo scorso 7 novembre. E nient'altro: il Milan riponeva grandi speranze in questo prestito, anche perché aveva già fissato un diritto di riscatto a cinque milioni di euro. Ma tutto lascia credere che il Malaga non solo non lo eserciterà, ma che potrebbe anche chiedere la fine anticipata del prestito già quest'estate.

Il Palermo ci sta pensando: l'intesa tra Zamparini ed i rossoneri è buona, e l'affare può andare in porto. Altrimenti, occhi puntati su Walid El Karti, centrocampista offensivo classe ’94 del Wydad Casablanca. Sarà insomma un Palermo "giovane" quello che il prossimo anno dovrà lottare per la salvezza in Serie A. E magari ottenerla più velocemente e con meno "suspance" di quanto fatto in questa stagione.

 
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