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Palermo, ecco Baccaglini e il tatuaggio dedicato al club rosanero

Palermo ha un nuovo presidente che promette continuità con il passato: “Non ci sarà alcun cambio in panchina o rivoluzioni in rosa. Credo nella salvezza ma è pronto anche un piano per la Serie B. Investimenti e progettualità: dimostrerò che i giovani possono fare bene al calcio”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il day one del Palermo è oggi: con l'avvento in presidenza di Paul Baccaglini, il club rosanero chiude ufficialmente l'era Zamparini con il patron storico della società siciliana che ha lasciato il passo al nuovo che avanza. Perché Baccaglini rappreenta realmente la new generation che spinge per trovare spazio e visibilità e l'acquisizione del Palermo ne è un esempio concreto. L'accordo si è trovato mesi fa quando giravano le voci su un possibile passaggio a Tacopina, una cordata americana in cui – tra i vari gruppi rappresentati – c'era anche quello dell'ex Iena oggi neo presidente rosanero. Non ci sarà alcuno smottamento sia societario che sportivo: tutti resteranno al proprio posto. L'unica cosa che non è data sapere sono le cifre dell'accordo.

Cambio della guardia – Maurizio Zamparini lascia e passa la mano in uno dei momenti più difficili della storia rosanero, con il Palermo condannato ad una retrocessione quasi certa e con un futuro tutto da riscrivere. Molti i detrattori dello storico patron del club siciliano, accusato di aver lasciato già da tempo non effettuando alcun investimento serio sia sotto il profilo sportivo, con una campagna acquisti inesistente , sia su quello dei progetti, come il nuovo stadio. Tutte menzogne assicura Zamparini: "Mi dispiace che questa operazione sia stata messa in discussione e vuol dire che in 16 anni molte persone non mi hanno conosciuto, ho sempre mantenuto le mie promesse".

Doppio progetto – Il neo presidente rosanero ha le idee chiare: nessun cambiamento radicale, un doppio investimento per la Serie A o per la Serie B, entrambi pianificati per il bene del club. E poi le spiegazioni per una scelta così importante, con la responsabilità di prendere una società in condizioni non proprio ottimali: "Arrivo a Palermo con grande energia e positività, qui c'è gente incredibile e bellissima e spero oggi di poterci chiarire tra di noi. Il nostro è un progetto che si realizzerà per tappe, un passo dopo l'altro. Dimostreremo che Zamparini si è fidato della persona giusta"

Nessun cambio tecnico – "Speriamo che la squadra resti in A la salvezza è alla nostra portata, ma abbiamo un piano per la A e uno per la B.  Non ci saranno cambi di allenatore, l'organico tecnico è questo, abbiamo un calendario non proibitivo, serve ora stringersi intorno e credere in una mentalità vincente"

Le cifre – Infine, le spine sulle cifre con cui si è trovato l'accordo. Baccaglini fa muro, ma è Zamparini a lanciare i sassi oltre cortina: "Quanto mi darà per le mie aziende sono cazzi miei: io il Palermo posso averlo anche regalato per quel che mi riguarda". Chiarissimo.

Il tatuaggio dedicato al Palermo – Durante la conferenza stampa il neo presidente ha mostrato un tatuaggio speciale, il logo del Palermo.

Sarò sempre una Iena – ha ammesso, raccontando come è arrivato a quel disegno sulla pelle -. Stavo dormendo e all’1.41 sento bussare e una vocina che mi dice ‘Presidente’, erano le Iene. Hanno portato un tatuatore e mi sono fatto tatuare il logo rosanero nel petto.

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