Palermo, Bentivegna con le scarpe di Messi: “Nessuno a parte me può indossarle!”
Un onore e un privilegio. Indossare le scarpe della Pulga, il Pallone d'Oro, Leo Messi. Non una cosa che capita tutti i giorni, anzi. E in Italia solo Accursio Bentivegna può vantare un tale orgoglio che ha ben voluto mostrare a tutto il mondo attraverso i social network. L'attaccante del Palermo è stato infatti inserito in una topten particolare tra giovani giocatori sparsi per l'Europa del pallone in una iniziativa in cui Messi ha "affidato" lo stesso modello di scarpini da lui indossati nelle partite ufficiali.
Attraverso un post, pubblicato sul proprio profilo Instagram e diventato subito virale, il giovane attaccante del Palermo, Accursio Bentivegna, ha espresso tutto il suo orgoglio per essere stato inserito nel Team Messi, tramite una iniziativa, partita l’anno scorso, che ha permesso allo stesso talento del Barcellona di scegliere un gruppo di dieci giovani calciatori, sparsi per tutto il mondo, a cui affidare lo stesso modello di scarpini utilizzato dalla Pulce. L'orgoglio poi, espresso in una frase che riassume tutto: “Nessun altro in Italia può indossare questi scarpini, è un vero onore per me farlo”.
Curiosa la storia del 19enne attaccante siciliano che era stato girato in prestito dai rosanero al Como, in Serie B per poi rientrare a Palermo in gennaio. Con la squadra che annaspa nelle parti basse della classifica è infatti risultato fondamentale non soltanto farlo rientrare dal prestito ai lombardi ma addirittura lanciarlo tra i convocati. Un attestato di stima e di fiducia che Bentivegna ha ricambiato con una presenza costante negli allenamenti infrasettimanali e alle convocazioni in campionato.
Gli inizi calcistici di Bentivegna sono stati legati quasi subito ai rosanero ma nel 2009 venne contattato anche dall'Inter: tuttavia per non allontanarsi troppo da casa decide di giocare nel Palermo Calcio. Dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile del Palermo, riesce a mettersi in mostra nella primavera allenata da Giovanni Bosi nella stagione 2013/14.
