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Palermo, Ballardini al contrattacco: “Sorrentino mi ha offeso, lo denuncio”

L’ex allenatore dei siciliani è tornato sulla vicenda denunciata dal portiere rosanero: “Confronto aspro e gravi offese. Andrò davanti alla giustizia ordinaria”.
A cura di Alberto Pucci
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Non si sono ancora calmate le acque a Palermo, dopo l'esonero di Davide Ballardini e le polemiche furibonde innescate da una dichiarazione televisiva di Stefano Sorrentino. A pochi giorni dall'episodio e dall'arrivo del nuovo tecnico argentino Schelotto, Ballardini è voluto tornare sull'accaduto fornendo la sua versione dei fatti: "Fino alle 11 del giorno prima eravamo lì a preparare i fogli sulle palle inattive – ha spiegato a Sky e a tuttomercatoweb l'allenatore romagnolo – Il giorno della partita io e i miei collaboratori abbiamo parlato ai giocatori individualmente, questo è quello che è successo. C'è stato un confronto fra me e i due portieri e ho detto loro che avevo il dubbio se far giocare l'uno o l'altro. Sorrentino ha avuto una reazione che è andata al di là del rispetto alla persona e alla professione. Ha detto frasi gravi, che adesso verranno esaminate in un'altra sede".

La sentenza di pagamento – Uno sfogo duro, quello del tecnico 52enne di Ravenna, che è poi continuato con una recitazione importante: "La squadra a Verona, ha fatto il proprio dovere – ha spiegato Ballardini – Ciò che è successo non è mai accaduto prima e non accadrà mai più. È talmente fuori dal buonsenso che non bisogna dare neppure troppa importanza ad una cosa del genere. Squadra contro di me? No, dopo l'esonero ho ricevuto una ventina di messaggi di solidarietà dai calciatori del Palermo e dai loro agenti". Se la cosa avrà uno strascico al di fuori dell'ambito sportivo, non sarà così invece per il rapporto di lavoro tra Maurizio Zamparini e lo stesso allenatore che, nelle ultime ore, hanno rescisso consensualmente il contratto. Un sospiro per il patron rosanero, in una giornata dove è arrivata anche la brutta notizia della condanna di pagamento, emessa nei suoi confronti, dall'Alta Corte di Manchester. I soldi che il presidente del Palermo ha risparmiato rescindendo con Ballardini, rischia dunque di doverli versare al fondo d'investimento che, a suo tempo, gestì il passaggio di Dybala al Palermo.

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