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Palermo, Baccaglini: “L’anno prossimo dobbiamo vincere la Serie B”

Il nuovo presidente rosanero, a pochi giorni dal closing della società, ha parlato alla tifoseria: “La Serie B? E’ un punto di partenza e da quello voglio ricostruire il Palermo insieme ai tifosi”.
A cura di Alberto Pucci
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A pochi giorni da quello che potrebbe essere l'ultimo saluto rosanero alla massima serie, Paul Baccaglini è tornato a parlare grazie ad una videochat sul canale Facebook de "Il Giornale di Sicilia". Per l'erede di Maurizio Zamparini, è stata un'ottima occasione per chiarire alcuni aspetti e parlare del prossimo futuro. Nel weekend è infatti atteso il famoso "closing" tra la vecchia e la nuova società. Un passaggio di consegne che, ironia della sorte, potrebbe avvenire quasi contestualmente alla retrocessione della squadra: "Quest’anno le abbiamo provate tutte e speriamo che la matematica non ci condanni domenica – ha spiegato Baccaglini – La retrocessione la immagino come un cerotto che si deve strappare. E’ un punto di partenza e da quello voglio ricostruire il Palermo insieme ai tifosi. Abbiamo già in mente un progetto per la Serie B, che prevede un direttore sportivo e un allenatore che sappiano vincere il torneo cadetto".

Il progetto di Baccaglini

"Non ci sono mezzi termini: l’anno prossimo dobbiamo vincere la Serie B – ha continuato il nuovo presidente – Con quale allenatore? Abbiamo già qualche idea, e dobbiamo sederci ad un tavolo con questi allenatori, spiegare il nostro progetto e poi capire quale sarà il profilo più adeguato. Non si possono improvvisare le cose, perché in B ci sono leoni che ti aspettano per divorarti". Dopo aver rassicurato i tifosi sulla solidità del suo gruppo ("Abbiamo la serietà finanziaria di gruppi importanti, ma non possiamo rivelare nulla. Quella solidità economica che si aspetta il tifoso ci sarà"), Baccaglini ha poi parlato del mercato estivo per rinforzare la squadra: "Non voglio fare promesse, ma avremo un budget più ampio rispetto alle altre di B e dovremo massimizzare questo vantaggio. Da quali giocatori ripartire? Nestorovski e Rispoli sono due nomi che rappresentano la mia filosofia: nomi al servizio del progetto. Un progetto vincente".

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