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Oscar rinnova con il Chelsea fino al 2019

Oscar, che ha segnato ventisette gol con il Chelsea, è stato preso dall’Internacional nell’estate del 2012 e oggi vale 36 milioni di euro.
A cura di Alessio Morra
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Il Chelsea, che sta veleggiando in Premier League, è una squadra fenomenale perché ha la fortuna di avere un proprietario molto ricco, ma è una squadra che ha nella programmazione il suo punto forte. I ‘Blues’ nelle ultime stagioni hanno acquistato tanti giovani calciatori che adesso sono delle star mondiali, come il belga Eden Hazard e il brasiliano Oscar, che oggi ha rinnovato il suo contratto con i londinesi fino al giugno del 2019. La notizia l’ha data il club londinese tramite il proprio sito internet: “Il Chelsea è orgoglioso di annunciare che Oscar ha siglato nella giornata di oggi un nuovo contratto, legandosi al club sino al giugno del 2019. Dopo essere arrivato nell’estate del 2012 dall’Internacional, il brasiliano è alla sua terza stagione a Stamford Bridge. Nell’ultima stagione è stato il terzo marcatore della squadra con undici reti messe a segno. In questa stagione può contare può contare già 15 presenze e quattro goal.”

“Sono soddisfatto del rinnovo”

Il centrocampista ventitreenne, uno dei pochi calciatori del Brasile a salvarsi al Mondiale, naturalmente con gioia ha commentato il suo rinnovo. Oscar, per caratteristiche tecniche, ruolo in campo e gol, aspira a diventare il vero erede di Frank Lampard: “Sono molto felice, amo giocare nel Chelsea e vivere in Inghilterra. Gioco qui già da due anni, adesso lo farò per altre stagioni e questo mi rende molto soddisfatto.”

Oscar è l’erede di Lampard

Oscar, che oggi vale 36 milioni di euro, dopo aver giocato con il San Paolo e l’Internacional è passato al Chelsea nell’estate del 2012. In Champions League ai suoi tifosi si presentò con una fantastica doppietta alla Juventus. In questa prima due stagioni inglesi ha realizzato 27 gol ed ha vinto ‘solo’ l’Europa League. Con il Brasile ha giocato già più di quaranta partite, Oscar realizzò il gol della Selecao nella dolorosissima semifinale persa con la Germania.

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