Orsato e la notte di Dortmund: “Ho ripensato alla tragica sera di Napoli-Fiorentina”
Dimenticare momenti tragici non è per niente facile. L'arbitro Daniele Orsato di Schio purtroppo lo sa molto bene. Il 41enne fischietto veneto ha parlato con grande angoscia delle ore che hanno preceduto la gara d'andata dei quarti di Champions tra Borussia e Monaco, che fu rinviata al giorno seguente a causa di un triplice attentato al bus del Borussia. Orsato ha paragonato quei momenti a un'altra notte molto triste per lui: quella della finale di Coppa Italia del maggio 2013. Nella lunga intervista rilasciata a "Il Giorno", Orsato ha così rievocato la sua notte tedesca: "Non ho mai vissuto un'esperienza così particolare – ha spiegato – Eravamo negli spogliatoi, martedì sera, sul punto di entrare in campo, carichi a dovere, pronti a esprimere tutta la nostra forza e tutto è finito in un attimo quando ci hanno detto dell’attentato all’autobus del Borussia Dortmund e la squadra non è mai arrivata, il senso del gioco è svanito, è cominciata una storia che non dimenticherò mai".
Il ricordo della tragedia di Ciro Esposito
Definito uno dei migliori fischietti del nostro campionato, Daniele Orsato ha poi spiegato di aver avuto un "deja vu" particolarmente triste: "Ciò che è successo, mi ha fatto tornare in mente la notte più brutta della mia vita: quella della finale di Coppa Italia, del maggio 2013, tra Napoli e Fiorentina. Nello stadio si sentiva quel che stava succedendo, c’era presagio di tragedia. Mi venne un terribile mal di testa che mi portai fino a casa. E' stata una notte che non dimenticherò mai". Fortunatamente la notte di Dortmund gli ha lasciato in dote anche un ricordo positivo: "Il comportamento dei tifosi è stato meraviglioso – ha concluso Orsato – nello stadio c'era un clima di incredibile amicizia. La sera dopo, quando si è giocato, è stato emozionante e hanno dato una lezione di sportività. Dovrebbe essere sempre così".
