Italia, Ventura punta sulla linea verde: Spinazzola e Gigio al top. De Rossi recordman
L'Italia di Ventura vince all'Amsterdam Arena per 2 a 1 sull'Olanda e continua la sua striscia positiva, settima gara senza sconfitte, dopo la vittoria contro l'Albania nelle qualificazioni ai Mondiali 2018. Le reti di Eder e Bonucci ribaltano l'autogoal iniziale di Romagnoli ma quella giocata nella capitale dei Paesi Bassi è un'amichevole nel vero senso della parola: ritmi non altissimi, prove tattiche e turnover. Si tratta di una vittoria che dà morale ai ragazzi di Giampiero Ventura che sta provando a far alzare l'asticella sia ai veterani del gruppo che ai più giovani: il percorso di questa squadra dipende da entrambe le fasce d'età.
Cinque debutti stasera per la squadra azzurra: Roberto Gagliardini, Leonardo Spinazzola, Andrea Petagna, Danilo D'Ambrosio e Simone Verdi sono entrati a gara in corso e hanno collezionato la loro prima presenza in Nazionale. Con quelli di stasera sono 10 i ragazzi che hanno vestito per la prima volta la maglia della squadra A: questo mette ancora di più in risalto l'attenzione di Giampiero Ventura sui giovani italiani e calciatori più navigati che si stanno mettendo in mostra nel nostro campionato.
Top
Gianluigi Donnarumma. Il portiere del Milan è il numero uno della Nazionale ed è il più giovane di sempre a esordire da titolare: Gigio (18 anni e 31 giorni) ha superato anche Buffon (20 anni e 8 mesi) e ora punta a raccoglierne l'eredità appena il suo idolo appenderà le scarpette al chiodo. Due parate importanti di Donnarumma su Sneijder nel finale permettono agli azzurri di vincere all'Amsterdam Arena.
Daniele De Rossi. 112 presenze per il centrocampista della Roma che agguanta Dino Zoff nella graduatoria di tutti i tempi della Nazionale: ora è al quinto posto. Traguardo importante per il giallorosso che stasera, non ha caso, ha indossato anche la fascia di capitano. Peccato per l'infortunio che lo ha costretto ad abbandonare il campo nella prima frazione: speriamo non sia nulla di grave.
Leonardo Spinazzola. Entra benissimo nella gara contro gli oranje e va vicino al goal all'esordio. Che sia la fascia destra o quella sinistra non importa, l'esterno dell'Atalanta, di proprietà della Juventus, corre e cerca di dare il suo appoggio in entrambe le fasi. Ad maiora.
Clarence Seedorf. All'Amsterdam Arena è passato anche uno dei candidati in lizza per diventare il nuovo ct dell'Olanda, ovvero Clarence Seedorf: l'ex allenatore del Milan ha ritirato un riconoscimento per la carriera in nazionale ed è rimasto in campo per l'inno con i ragazzi guidati da Grim. Un premio importante per un calciatore formidabile.
Flop
Olanda. Vedere una delle nazionali che ha regalato squadre bellissime alla storia del calcio messa così male in campo, e con un futuro prossimo non proprio chiaro, è molto triste. La tradizione calcistica olandese merita rispetto. Vedere Wesley Sneijder entrare a pochi minuti dal termine è, a dir poco, incomprensibile vista la mole di gioco e di occasioni create fino a poco prima.
Alessio Romagnoli. Dei tre dietro è il più insicuro. Il centrale del Milan non è tranquillo in alcune uscite palla al piede e non ha sempre la soluzione pronta come Rugani, altro partner di Bonucci nella difesa a 3 di stasera. Questo ragazzo deve ritrovare tutte le sicurezze che ha perso nello scorso campionato e ha tutte le qualità per farlo.
Marco Verratti. È l'uomo da cui ci si aspetta sempre di più: il talentino del PSG viene impiegato come trequartista ma non incide moto sulla gara e perde diversi palloni in appoggio e nella fase di costruzione dell'azione. Con De Rossi in campo è parso più presente poi si è spento lentamente.
