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Odegaard, scacchi e la foto che immortala un errore incredibile

Odegaard posta su Instagram una foto che lo ritrae davanti a una scacchiera. Il campione norvegese Carlsen lo rimprovera per aver posizionato male Re e Regina e per l’errata sistemazione del tabellone.
A cura di Maurizio De Santis
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Martin Odegaard, il Messi venuto dalla Scandivania, è il talento norvegese che il Real Madrid ha preso sotto la propria ala protettiva. I blancos hanno battuto la concorrenza di Bayern Monaco, Barcellona e delle inglese della Premier portando nel settore giovanile il ragazzo che, a 15 anni, mostra numeri da campione. E se col pallone riesce già a incantare, fuori dal rettangolo verde gli può capitare d'inciampare in qualche errore clamoroso. Cosa è successo? Ha postato sull'account ufficiale di Instagram una foto che lo ritrae sorridente, mentre mostra il pollice verso l'alto ed è davanti a una schacchiera pronto a sfidare il compagno di nazionale Mats Daehli. Fin qui nulla di strano… almeno fino a quando Magnus Carlsen – il più forte giocatore di scacchi al mondo, pure lui norvegese – non ha twittato un messaggio durissimo nei confronti del connazionale.

E' stato come farsi beffe di lui con un tunnel… Carlsen ha rimproverato a Odegaard di aver sbagliato clamorosamente il posizionamento dei pezzi, fino a definire #inexcusable quell'incredibile disattenzione. Quale? Odegaard e Daehli hanno invertito il piazzamento del Re e della Regina e, al tempo stesso, l’orientamento della scacchiera, che andrebbe girata di 90 gradi. Come se n'è accorto il campione di scacchi? Nell’angolo alla destra dovrebbe esserci la casella bianca, non quella nera.

Capita anche ai migliori di sbagliare… non sbaglia invece quando deve addomesticare il pallone: Odegaard ha già dato saggio delle potenzialità e delle caratteristiche tecniche tali da impressionare anche Zinedine Zidane, allenatore del Real Madrid Castilla, la formazione Primavera del Real Madrid, dove ha già esordito segnando anche un gol. Del resto è abituato a bruciare le tappe: considerato che a 15 anni e 300 giorni, entrando in campo durante Norvegia-Bulgaria (2-1), divenne il calciatore più giovane ad aver debuttato in un match di qualificazione agli Europei.

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