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Odegaard, il flop al Real Madrid? Troppo lavoro in sala pesi

L’ex compagno di squadra del talento norvegese ai tempi dello Strømsgodset Bergdolmo rivela: ” “Nella seconda squadra del Real è migliorato, ma nell’Heerenveen ha capito cosa vuol dire essere professionali. È probabile che a Madrid abbia lavorato eccessivamente in sala pesi”.
A cura di Marco Beltrami
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Cosa è successo a Martin Odegaard? E’ questa la domanda che appassionati e addetti ai lavori si pongono quando pensano all’ex enfant prodige norvegese capace nel 2015 di scatenare una vera e propria asta tra i top club di mezza Europa. Alla fine a spuntarla è stato il Real Madrid che ha permesso al classe 1998 di allenarsi con i campionissimi della prima squadra, giocando però con il Castilla ovvero il secondo team delle merengues agli ordini di Zidane. Il talento nordico però di fatto non è riuscito a ritagliarsi uno spazio con i campioni d’Europa che nella scorsa estate è stato girato in prestito agli olandesi dell’Heerenveen che per una curiosa clausola sono costretti a versare 40mila euro al Real come risarcimento in occasione di ogni partita saltata dal giocatore.

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Solo 10 finora le presenze collezionate da Odegaard, che secondo Ancelotti venne acquistato dal Real solo per una “mossa di marketing”, in terra oranje. Sul suo momento e in particolare sui motivi che ne hanno impedito l’esplosione è intervenuto André Bergdolmo che conosce molto bene il classe 1998. I due infatti hanno condiviso un’esperienza allo Strømsgodset, ovvero la squadra in cui il ragazzino si è messo in mostra in patria. Bergdolmo che ha intrapreso la carriera di allenatore ai microfoni di SoccerNews ha puntato il dito contro la metodologia di allenamento del Real Madrid: “Nella seconda squadra del Real Madrid  è migliorato, ma a onor del vero è nell'Heerenveen che ha capito cosa vuol dire essere professionali. È probabile che a Madrid abbia lavorato eccessivamente in sala pesi".

Odegaard ha comunque la possibilità di riscattarsi cancellando anche gli errori del passato e l’eccessiva pressione mediatica che al Real gli ha giocato un brutto scherzo secondo quanto rimediato da Bergdolmo: “Quando giocava in Norvegia, tutta la squadra era concentrata su Odegaard. Nove giocatori lavoravano per lui. Forse è meglio che sia tornato in Olanda, l'Heerenveen è l'unico club in cui ha davvero imparato qualcosa. Al Real Madrid aveva troppa pressione su di sé”.

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