Non può giocare, né essere utile allo United: Ibra dice no a un rinnovo da 15 milioni
Non potrà giocare a lungo, né essere utile alla squadra per questo Ibrahimovic ha detto no al rinnovo (automatico) con il Manchester United. No a un ingaggio di oltre 13 milioni di sterline (più di 15 milioni in euro) per un altro anno. Per la serie: non sono abituato a rubare lo stipendio, perché pagarmi se non posso giocare? Zlatan è infortunato: la rottura del legamento crociato del ginocchio destro lo ha costretto all'operazione e alla certezza di restare lontano dai campi per un bel po'. Dieci mesi, forse un anno: è questo il periodo di degenza che servirà al campione svedese per rimettersi in sesto, tornare in forma e poi calzare di nuovo le scarpette. Un'eternità per chi, come lui, è abituato a dominare la scena, essere sempre sotto i riflettori concedendo prodezze tecniche, balistiche e battute come colpi di frusta.
La grandezza di Zlatan. I tabloid inglesi ne sono affascinati e danno ampio risalto – lo fa The Sun – alla scelta del calciatore di rifiutare l'opzione contrattuale che il club di Old Trafford avrebbe fatto scattare a fine stagione, come previsto da accordi stipulati al momento della firma avvenuta nell'estate scorsa.
José Mourinho, il tecnico che lo ha voluto accanto a sé nell'esperienza coi Red Devils, ne ha caldeggiato l'ipotesi sia per la grande stima nei confronti dell'uomo sia per il profondo rispetto per il calciatore che a 35 anni sa essere ancora decisivo come pochi nel ‘vecchio continente': 28 gol in stagione, di cui 17 in Premier League e 5 in Europa League, trofeo al quale il Manchester punta per salvare un'annata deludente in campionato e ritagliarsi l'opportunità di entrare in Champions da vincitori e non da semplici ‘qualificati' a fine torneo.
Cosa farà Ibra? Per adesso penserà a curarsi e a tornare più forte di prima – come lui stesso ha scritto su Instagram qualche giorno fa – poi ci sarà tempo per un nuova avventura. Forse nella Major League americana. Ovunque ma sempre a testa alta. Lui è Ibra.