Nizza-Napoli, incidenti prima dell’amichevole
Questa estate è davvero brutta per il calcio europeo. Perché fin qui ci sono stati già tantissimi incidenti tra tifosi, che hanno funestato le prime partite della nuova stagione di tantissime squadre. Tifosi esagitati si sono scontrati prima di Lazio-Anderlecht, altri se le sono date prima di Bologna-Spezia. La scorsa settimana è stata addirittura sospesa la partita tra Galatasaray e Udinese, stessa cosa è accaduta ieri per Cagliari-Ajaccio. Oggi protagonisti di scontri e incendi sono stati i tifosi del Napoli, che sono andati a seguire l’amichevole con il Nizza, in programma stasera allo stadio ‘Allianz Riviera’.
I disordini sono iniziati alle 17.25 quando un gruppo di tifosi italiani ha lanciato una bomba carta che ha causato un incendio nei pressi del casello autostradale Saint-Isidore, nei pressi dello stadio. I vigili del fuoco sono arrivati rapidamente e hanno spento anche un’altra serie di piccoli focolai appiccati dai tifosi napoletani. La polizia francese è intervenuta con i blindati anti-sommossa e con un fitto lancio di lacrimogeni ha disperso i tifosi azzurri. La situazione attualmente è tranquilla, nonostante la reazione degli ultras casalinghi avevano lanciato pesanti massi da un cavalcavia sulla strada.
La Division Nationale de Lutte contre le Hooliganisme (DNLH) aveva in realtà messo in guardia i poliziotti di Nizza. Perché aveva ricevuto un’informativa del Ministero degli Interni che preannunciava l’arrivo di circa 300 tifosi del Napoli, che non apparterebbero ad alcun gruppo organizzato e che si sono presentati con auto private. Secondo il DNLH gli scontri si spiegano perché il Nizza è gemellato con l’Inter, la cui tifoseria ha storicamente un pessimo rapporto con quella napoletana che avrebbe, secondo alcuni, addirittura potuto avere l’ausilio di tifosi genoani, gemellati con il Napoli.