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Nishimura, l’arbitro giapponese e il rigore generoso al Brasile

L’arbitro giapponese, Nishimura, si lascia ingannare dalla ‘caduta’ di Fred e concede al Brasile un rigore contestato dalla Croazia. Il precedente con la Seleçao: cacciò Felipe Melo e i verde-oro furono sconfitti ai quarti di Sudafrica 2010 dall’Olanda.
A cura di Maurizio De Santis
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Minuto numero settanta, il Brasile fatica a trovare spazio e la Croazia tiene botta. Almeno fino a quando l'arbitro Yuichi Nishimura non cade nel tranello di Fred che, presumibilmente toccato da Lovren, cade e subito reclama la massima punizione. Il direttore di gara giapponese, autentico protagonista in negativo nella seconda parte della sfida, concede il penalty che Neymar s'incarica di battere: conclusione che il portiere intercetta ma non riesce a deviare: il raddoppio della Seleçao mette in discesa una partita vissuta fino allora sul filo dell'equilibrio e con i croati sempre pericolosi. Nel finale la rete segnata da Oscar scaccia i brutti pensieri e regala alla squadra di Scolari la prima, importante vittoria del Mondiale.

Il precedente di Nishimura col Brasile a Sudafrica 2010

Quando le designazioni arbitrali hanno consegnato al giapponese Nishimura (internazionale dal 2004) la partita d'esordio del Mondiale, il Brasile l'ha presa come un segno negativo della malasorte. Il motivo era legato a un precedente nefasto: fu proprio Nishimura a fischiare l'ultima gara in un Mondiale, quella disputata nei quarti di finale di Sudafrica 2010, quando la formazione verde-oro uscì battuta per 2-1 dall'Olanda. In quella partita il direttore di gara del Sol Levante espulse Felipe Melo al 18′ del secondo tempo per un brutto fallo.

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