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Napoli-Sampdoria 4-2: poker servito nel segno di Higuain (foto)

Doppietta del Pipita, gol del solito Gabbiadini ed una splendida rete di Insigne piegano le resistenze dei blucerchiati andati in vantaggio su autorete di Albiol. Adesso i partenopei vedono la coppia Roma-Lazio e il 2° posto distante solo 3 punti. Per Mihajlovic, buio pesto a parte il gran gol di Muriel nel finale.
A cura di Alessio Pediglieri
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Missione compiuta con rimonta: la vittoria contro la Sampdoria ha definitivamente rilanciato le ambizioni del Napoli per la Zona Champions League dove ha avvicinato in un colpo solo la coppia romana formata dalla Lazio (fermata in casa dal Chievo) e dalla Roma (sconfitta a San Siro dall'Inter). Adesso il secondo posto dista solamente tre punti e con sei turni da giocare non è proibito sognare in grande. Anche perché il Napoli di queste settimane ha ripreso a giocare benissimo e anche contro la Sampdoria sia per personalità che per gioco espresso la squadra di Benitez si è guadagnata una vittoria meritatamente. I gol di Gabbiadini, di Higuain e di Insigne sono tre esempi di realizzazioni che confermano le potenzialità dei partenopei che possono concludere la stagione nel modo migliore, trionfando in Europa League e provando fino in fondo a raggiungere il secondo posto in classifica. Per la Samp di Mihaajlovic, invece, buio pesto con un nuovo stop che l'allontana dalle prime posizione e la risucchia nelle paludi di fine campionato con le altre formazioni che ambiscono ad una qualificazione nelle Coppe.

 Primo tempo: fa tutto il Napoli

Parte molto forte il Napoli di Benitez che davanti al pareggio interno della Lazio contro il Chievo e alla sconfitta della Roma a San Siro sente profumo di Zona Europa e schiaccia subito la Sampdoria di Mihajlovic: Insigne dal primo minuto con Gabbiadini, Higuain e Callejon spingono i doriani nella loro area e al 9′ il Pipita con un tiro dalla distanza prova la conclusione personale che impegna Viviano alla deviazione. Ma alla prima sortita della Sampdoria all'11 sono proprio gli ospiti a portarsi in vantaggio: discesa velocissima di Eder, cross basso sul primo palo e deviazione maldestra di Albiol nella propria porta col più classico degli autogol.

Il Napoli prova a crederci e al 13′ è Callejon a scaricare sul primo palo dove Viviano non si fa sorprendere. La gara non cambia copione dai primi minuti: partenopei che spingono, blucerchiati che si limitano a difendere e provare a ripartire. E al 18′ Insigne segnerebbe anche se Callejon non fosse in chiara posizione di offside. Gli uomini di Benitez giocano molto meglio degli avversari e la pressione sale  col passare dei minuti. E al 30′ ci pensa l'ex di turno, Manolo Gabbiadini con un tiro tutt'altro che irresistibile e con Viviano  che compie un errore incredibile facendosi passare la palla tra le gambe. Pareggio acquisito, però, il Napoli insiste in avanti e al 33′ arriva il meritato vantaggio con Higuian che ribalta il risultato.

Secondo tempo: ci pensa Insigne, poi Higuain fa poker

Si riparte con la stessa intensità con cui si è concluso il primo tempo con il Napoli in avanti e mai domo alla ricerca del gol della sicurezza che arriva dopo 90 secondi con Lorenzo Insigne che ruba palla a centrocampo si invola verso la porta di Viviano e scarica un perfetto destro in corsa imparabile a fil di palo, schiantando sul nascere ogni pensiero di recupero blucerchiato e confermando di essere tornato ai livelli pre infortunio trascinando il Napoli verso un successo importantissimo.

La Sampdoria non riesce a reagire: Mihajlovic prova a mettere in campo quattro punte alzando il baricentro della squadra ma il gioco è sempre in mano al Napoli che gestisce ritmi e partita, soprattutto a centrocampo dove gli ospiti perdono tantissimi palloni. I partenopei cercano il gol della sicurezza che arriva puntuale quando all'81' Hamsik, appena entrato, dribbla De Silvestri in area doriana venendo agganciato dal difensore blucerchiato decretando il rigore che Higuain realizza senza problemi, portando a 4 le reti partenopee e a due i propri gol personali. Nel finale c'è un po' di gloria per Muriel che all'88' trova il tiro giusto che supera Andujar.

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