Napoli, piace solo Klose: 5 buoni motivi per prendere l’ex panzer

Arkadiusz Milik giocando il match tra Polonia e Danimarca valido per le Qualificazioni ai Mondiali 2018 si è rotto il legamento crociato. Per il Napoli è stato un duro colpo. Il polacco dovrà restare fermo almeno fino al prossimo mese di gennaio, secondo le previsioni più ottimistiche, lasciando la squadra ‘squilibrata' rispetto a un modulo e a una schema che con l'innesto dell'ex lanciere aveva ritrovato identità e solidità che sembravano perse con l'addio di Higuain. Contro la Roma Sarri ha concesso fiducia a Manolo Gabbiadini, unico centravanti rimasto in rosa, ma il ‘collaudo' è stato negativo. E, paradossalmente, quando l'ex Samp è uscito dal campo e Mertens s'è accomodato là davanti nelle vesti di ‘falso nove' (opzione che vede arruolabile anche Callejon) la manovra offensiva degli azzurri ha assunto ben altro spessore.

Besiktas e Crotone, chance per Gabbiadini o si torna sul mercato

Per adesso il Napoli non è intenzionato a tornare sul mercato. Besiktas in Champions e Crotone in campionato saranno i prossimi test concessi a Gabbiadini per valutare se sarà necessario o meno intervenire subito e non attendere gennaio. Intervenire sul mercato degli svincolati con alcuni nomi che hanno preso quota nelle ultime ore: dal quello di Drogba fino all'operazione più plausibile (ci sarebbero stati anche contatti tra le parti e disponibilità a discutere) che conduce all'ex attaccante della Lazio, Klose. Il tedesco campione del mondo e goleador assoluto della coppa iridata ha lasciato i capitolini a maggio scorso ma ancora non ha annunciato l’addio al calcio. La trattativa non è semplice perché bisogna vedere il tedesco fisicamente come sta e soprattutto bisogna trattare sull’ingaggio.

Perché il Napoli farebbe bene a prendere Klose

1 – Professionista integro.  L’ex giocatore della Lazio lo scorso giugno ha compiuto 38 anni, ma se è arrivato in forma fino a quest’età è perché è sempre stato un serissimo professionista. Di sicuro senza questa meticolosità Klose non sarebbe stato capace di vincere un Mondiale da protagonista con trentasei primavera sulle spalle. Tesserarlo non sarebbe affatto un salto nel vuoto.

2 – Bomber letale. Klose paradossalmente al Napoli potrebbe offrire un’opportunità di crescita. Perché un giocatore con le sue caratteristiche Sarri non ce l’ha. Miro è sempre stato un bomber letale, pur giocando tanto anche per la squadra. Nella rosa azzurra le sue qualità non le ha Milik e non le ha nemmeno Gabbiadini. Klose è il classico attaccante che magari solo con una zampata è capace di risolvere una partita, e questa caratteristica potrebbe servire e non poco agli azzurri, che nelle ultime partite si sono impantanati fuori casa contro squadra molto chiuse.

3 – L’esperienza di Klose è enorme. Con la sua nazionale ha preso parte a quattro Mondiali, l’ultimo giocato lo ha vinto. Dei Mondiali è il miglior bomber di tutti i tempi. Il numero di gol segnati è infinito (solo con la nazionale sono 68 in 137 partite). Il Napoli nello spogliatoio, con l’eccezione di Reina (altro campione del mondo) e Hamsik, gente esperta e con personalità non ne ha e un giocatore come Klose, che di battaglie importanti ne ha vissute a centinaia, potrebbe essere molto importante anche per questo.

4 – Conosce bene la Serie A. A maggio con la Lazio il giocatore tedesco ha disputato l’ultima partita della sua carriera e ha chiuso una triennale esperienza in biancoceleste. E l’esperienza italiana potrebbe essere utile nella valutazione del calciatore che non avrebbe alcun tipo di problema di adattamento. Perché Klose conosce la lingua e conosce molto bene il nostro campionato.

5 – Asso nella manica in campionato e in Coppa. Dovesse arrivare adesso Klose sarebbe utilizzabile solo in campionato, ma nella fase a eliminazione diretta di Champions League, che il Napoli dovrebbe raggiungere, il trentottenne tornerebbe eleggibile. E la Champions è sempre stato il sogno proibito di Miro che nel principale trofeo continentale per club ha realizzato ‘solo’ 15 gol in sette partecipazioni. E ritornare a giocare nel calcio che conta a un’età non più tenerissima darebbe una motivazione maggiore a Klose.