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Napoli, niente “remuntada”: i gol di Higuain portano la Juventus in finale

Dopo la sconfitta dell’andata, il Napoli riesce a battere la Juventus ma senza ottenere il passaggio del turno. Decisiva la doppietta di Higuain, arrivata prima e dopo le reti di Hamsik, Mertens e Insigne. Per la Juve, che affronterà la Lazio il prossimo 2 giugno, si tratta della terza finale consecutiva di Coppa Italia.
A cura di Alberto Pucci
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Ritmi vertiginosi, emozioni, qualche nervosismo di troppo, un'invasione di campo e i gol dell'ex più atteso e fischiato da tutto il San Paolo. Non è mancato proprio nulla in questa ennesima sfida tra Napoli e Juventus: arrivata a pochi giorni di distanza dal pareggio di campionato. Nonostante il turnover, che ha messo in campo molti giocatori diversi da quelli della precedente partita, lo spettacolo non ne ha risentito.

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Merito del "solito" Napoli, ma anche della Juventus che, soprattutto nel primo tempo, si è mostrata più reattiva e propositiva di quella sbiadita di pochi giorni fa. La vittoria partenopea, esattamente come successo a Roma per i giallorossi, non è servita per conquistare il passaggio del turno. All'Olimpico, il prossimo 2 giugno, sarà dunque la Juventus di Massimiliano Allegri a sfidare la Lazio di Simone Inzaghi.

La legge dell'ex

Dopo un avvio contratto, con tanto di rischio iniziale su un retropassaggio sciagurato di Diawara, il Napoli ha preso l'iniziativa e sfiorato il gol al 12esimo con Callejon che, da due passi, non è riuscito a battere Neto. In difficoltà ad entrare nelle due aree di rigore, azzurri e bianconeri hanno spesso provato la soluzione da fuori. Le conclusioni dalla distanza di Alex Sandro e Diawara, bloccate senza problemi dai rispettivi portieri, hanno fatto da prologo alla rete di Gonzalo Higuain: letale a freddare Reina proprio dai 20 metri con un destro preciso.

Il gol dell'argentino, arrivato dopo una clamorosa occasione gettata al vento da Rincon, ha messo il freno alla squadra di Sarri che non è stata capace di reagire adeguatamente al vantaggio ospite. Prima dell'intervallo, i partenopei hanno prodotto solo un tiro di Hamsik decisamente lontano dai pali di Neto e un colpo di testa alto di Koulibaly. Troppo poco per impensierire una Juventus molto meno prudente di quella vista qualche giorno fa al San Paolo.

Arrembaggio Napoli

Aperto da un tiro vicino al palo di Milik, il secondo tempo ha mandato in onda la reazione napoletana: culminata con il pareggio di Marek Hamsik al 53esimo. Nel momento di massima spinta partenopea, è però arrivato il secondo sigillo di Higuain: bravo a chiudere una bella azione della squadra di Allegri. Il pareggio dei padroni di casa è arrivato tre minuti più tardi grazie al clamoroso errore di Neto che, con un errore in stile Donnarumma, ha regalato a Mertens (entrato da undici secondi) il comodo tocco in rete per il 2-2.

Spinto dall'urlo di Fuorigrotta e da un Sarri particolarmente agitato, il Napoli ha schiacciato la Juventus fino a trovare il sorpasso con Insigne al minuto numero 67. Incassato il terzo gol, i campioni d'Italia si sono arroccati davanti all'area di rigore di Neto come un pugile alle corde in attesa del gong. La testimonianza della sofferenza bianconera è stato l'ingresso di Barzagli al posto di uno spento Dybala. Irrobustita la difesa, la vecchia signora ha portato fino in fondo la contesa senza prendere altri gol. Al Napoli rimangono i soliti applausi per una partita giocata meglio dell'avversario. Allegri si consola con la finale. In fin dei conti, come ha recentemente dichiarato il tecnico, è la cosa che più conta.

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