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Napoli, Milik: “Sto meglio, voglio tornare presto. Spero a inizio anno”

Il polacco non si sbilancia, ma il presidente aveva parlato di un rientro già a metà gennaio: più probabile un pieno recupero entro febbraio/marzo.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il Napoli attende il rientro in campo di Arkadiusz Milik, ma per adesso il polacco è ancora fermo ai box. I tempi di recupero sono ancora lunghi, e prima del 2017 non sarà ancora disponibile. Lui stesso, del resto, non intende forzare i tempi di recupero, anche se ha voluto rassicurare i propri tifosi: il recupero dalla rottura del crociato prosegue a pieno ritmo, ed il conto alla rovescia per il suo rientro in campo è già iniziato.

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"Mi sento molto bene, non mi ricordo più nemmeno il tempo passato dall'intervento al crociato, forse quaranta giorni", ha spiegato l'attaccante polacco intervistato da Sky Sport, "adesso posso tornare a correre e sono felice, anche se naturalmente ancora non posso giocare. Ma va comunque tutto bene, le gambe reggono e non si gonfiano. Il fisioterapista dice che il corpo sta rispondendo bene".

Ma il polacco non si sbilancia sulla data di rientro. "Non posso sapere con esattezza quanto tornerò in campo – ha spiegato Milik – sto cercando di lavorare duro ogni giorno. Rientrerò sicuramente nel nuovo anno ma non posso dire una data precisa perché è sempre pericoloso sbilanciarsi". Ma nell'ambiente prevale un cauto ottimismo. "Non voglio dire una data precisa, è sempre pericoloso farlo. Spero il prima possibile, magari a inizio anno".

De Laurentiis, qualche giorno fa, si era sbilanciato parlando di un possibile rientro entro metà gennaio: ma sarebbe un recupero da record. Più probabilmente, il pieno recupero avverrà tra febbraio e marzo, quando i rischi di ricadute saranno al minimo. Del resto, l'esperienza insegna: Pepito Rossi ha subito diversi infortuni al ginocchio, e dunque la prudenza non è mai troppa. Fino ad allora, dunque, il Napoli dovrà stringere la cinghia e cercare i gol che possono valere le zone alte della classifica dagli altri suoi attaccanti: da Callejon a Mertens, passando per Insigne e soprattutto Gabbiadini.

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