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Napoli, Mertens rivela: “Con i soldi dei cinesi avrei sistemato anche i nipoti”

In attesa del suo rinnovo con De Laurentiis, il belga ha raccontato della proposta arrivata dalla Cina: “E’ stato dura dire di no, ma alla fine molte cose non mi convincevano e dunque ho rifiutato”.
A cura di Alberto Pucci
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Dries Mertens ha ormai trovato casa nel cuore di tutti i tifosi napoletani. Grazie alle sue giocate e ai suoi gol, ma anche al suo carattere schietto e spontaneo, il 29enne belga è diventato uno degli idoli del San Paolo. Ammirato in tutta Europa, l'ex Psv Eindhoven ha molti ammiratori anche in Oriente: paese dal quale gli è arrivata una super offerta economica. A rivelarlo è stato proprio lo stesso Mertens, in una recente intervista al portale belga nieuwsblad.be: "Mi hanno offerto tanti soldi, ci ho pensato per un giorno ma alla fine ho rifiutato – ha spiegato il giocatore di Maurizio Sarri – Vi assicuro, però, che non è stato facile dire no a tanti soldi perché avrebbero garantito ricchezza non solo miei figli ma anche ai miei nipoti". La Cina ci ha dunque provato anche con Mertens, ricevendo però un secco no come risposta. Per evitare ulteriori tentazioni, De Laurentiis è corso ai ripari e pare pronto ad inserire nel nuovo contratto di Mertens anche una clausola per il mercato cinese.

I pro e i contro di un'esperienza cinese

"A volte senti i giocatori dire che vanno lì per cercare una nuova avventura – ha continuato Mertens nell'intervista – Ma non è vero, sono attirati dal denaro. Ho provato ad immaginarmi in mezzo ai cinesi (ride, ndr) e mi piacerebbe davvero conoscere la cultura asiatica. L’Asia è in cima alla lista dei miei desideri come meta oltre al calcio, ma giocare in Cina la vedo un’esperienza diversa. Se sono curioso di come se la sta passando Witsel? Sì e insieme a mia moglie ho cercato delle informazioni e pesato i pro e i contro, grazie a testimonianze di gente che è stata lì per un anno. Con mia moglie ci abbiamo pensato prima di decidere, ma alla fine molte cose non ci convincevano. La vita poco sana, il cibo, altre cose. E dunque abbiamo detto no".

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