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Napoli, Mertens messaggio a Sarri: “Una gara su due da titolare è troppo poco”

Il nazionale belga non si accontenta di aver ribaltato le gerarchie prendendo il posto di Insigne nelle scelte dell’allenatore. Alla quarta stagione in azzurro vorrebbe più continuità in campo e maggior visibilità. “Nessuna polemica, so che devo accettare le scelte del tecnico”
A cura di Alessio Pediglieri
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Ha scavalcato Lorenzo Insigne nelle gerarchie stabilite da Mister Sarri nel Napoli di questo inizio stagione ma Dries Mertens non si accontenta e vuole tutto. Una partita su due da titolare (l'altra da subentrato a gara in corso) sono troppo poche per esprimere tutto il proprio talento e dimostrarne le qualità. Questo è il pensiero del belga mentre è in ritiro con la sua Nazionale quando gli chiedono del Napoli. Non una vena polemica ma semplicemente la volontà di dare di più, diventando un punto di riferimento anche per compagni e tifosi.

Le polemiche non ci sono perché il Napoli sta andando bene sia in Champions League che in campionato, e Dires Mertens sta disputando uno dei suoi migliori avvii di stagione da quando è arrivato sotto il Vesuvio. Ma alla sua quarta stagione in azzurro il centrocampista belga vorrebbe di più, più spazio, più occasioni, maggior visibilità. Non ha torto, ma Sarri deve gestire al meglio il gruppo e alternando i vari giocatori è una soluzione che permette al tecnico di avere tutti i propri uomini sulla corda.

In questo inizio di campionato Mertens è comunque partito spesso titolare nel tridente formato con Callejon e Milik. Chi ha visto molto di più la panchina è stato Insigne, ma per il belga non è sufficiente: "Quando sono partito titolare in Champions sono stato molto felice, ma di base gioco una partita su due. Mi piacerebbe giocare di più", ha rilasciato al portale belga ‘Nieuwsblad'.

In totale Mertens ha giocato sei partite tra campionato e Champions, ed è sceso in campo dl primo minuto inquelle al momento più importanti: Milan, Dinamo, Benfica. Ma rispetto ad Insigne (ancora a secco) ha giocato meno minuti: "Visto il nostro calendario, capisco che non si possono giocare tutte le partite. Eppure una partita su due penso sia troppo poco, mi piacerebbe avere più continuità. Ma non c'è problema, so che devo accettarlo".

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