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Napoli-Juve, il ‘falco’ Mario Ferri fa invasione con la maglia ‘Juve merda’

Mario Ferri, 30enne, abruzzese di Montesilvano (Pescara), è il tifoso che ha fatto invasione di campo a pochi minuti dall’inizio della gara di Coppa Italia tra Napoli e bianconeri. Sulla maglia aveva scritto ‘Juve merda’. Non è nuovo a imprese del genere, lo ha fatto anche ai Mondiali del 2010 e del 2014.
A cura di Maurizio De Santis
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Napoli-Juventus è iniziata da pochi minuti. Il pubblico è caldo, ad accendere la miccia nel pre-partita è stato il botta e risposta tra Higuain (ancora fischiatissimo) e i tifosi. La posta in palio è alta, gli azzurri devono vincere a tutti i costi con 2 gol di scarto per conquistare la finale di Coppa Italia e ribaltare il 3-1 dell'andata. Il ritmo è alto e la tensione si taglia a fette. A spezzarla ci pensa Mario Ferri, alias ‘Falco', l'invasore di campo che – indossando la maglia blu con lo stemma di Superman e in calce la scritta ‘Ciro vive' (riferita a Ciro Esposito, il sostenitore partenopeo morto dopo l'aggressione a Roma in occasione della finale di Coppa Italia) – si avvicina a Higuain e gli lancia una sciarpa.

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‘Juve merda' scritto sulla maglietta

‘Falco' non è nuovo a imprese del genere: fu protagonista anche durante Belgio-Usa ai Mondiali del 2014 in Brasile e anche nel 2010, durante l'edizione sudafricana della Coppa. Allora, per quella bravata, venne arrestato e poi espulso dal Paese proprio come accaduto in Sudamerica. Al San Paolo viene accompagnato dalla sicurezza fuori mentre le telecamere insistono sulla scritta ‘Juve merda' che ha sulla parte posteriore della t-shirt.

Le incursioni ai Mondiali 2010 e 2014

La prima sortita in assoluto avvenne dieci anni fa, nel 2007, durante la partita Pescara-Sambenedettese. Un evento che il ‘falco' Ferri descrisse così sulla sua pagina Facebook: "Ricordi, momenti di un qualcosa di unico che mi ha dato brividi assurdi, emozioni indescrivibili 80.000 persone che esplodono… Milioni di persone in tutto il mondo che magari si sono fatti una risata guardandomi ai Mondiali, in Champions… Un qualcosa che non tornerà più e rimarrà un'esperienza unica ed inimitabile… Londra, Madrid, Dubai, Firenze, Roma, Pescara…". L'emozione della trasgressione provata anche durante Inter-Mazembe (Mondiale per Club ad Abu Dhabi) e Barcellona-Manchetser United (finale di Champions League a Wembley).

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