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Napoli, il vero bomber è Zapata: un gol ogni 71 minuti

L’attaccante colombiano classe ’91 è risultato decisivo anche contro il Parma e chiede più spazio a Benitez. Che in questa stagione lo ha fatto giocare in 14 occasioni per un totale di soli 641 minuti. E il Torino controlla la situazione in vista di gennaio.
A cura di Alessio Pediglieri
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Le statistiche sono impressionanti lette in questa maniera: Duvan Zapata, dopo il gol dell'1 a 0 nella sfida con il Parma, si conferma uno dei migliori  bomber in circolazione sia in Italia che in Europa, riuscendo ad essere decisivo con un gol ogni 71  minuti giocati, una rete in poco più di un'ora effettiva, roba da far impallidire  lo stesso compagno di squadra e di reparto Gonzalo Higuain. Ma la realtà è differente, perché il buon Zapata è stato utilizzato da Rafa Benitez solamente in alcuni spicchi di partita totalizzando il minutaggio stagionale di soli 287 minuti in 16 giornate di Serie A in cui ha totalizzato quattro gol. Eppure, malgrado i numeri ridimensionino evidentemente la portata della percentuale, è pur vero che ogni volta che è stato impiegato, il colombiano non ha mai sfigurato. Complessivamente, tra campionato e Coppe, ha timbrato il cartellino della presenza in 14 occasioni accumulando 641  minuti complessivi.

Bomber col contagocce. Se poi si lavora sul rendimento stagionale la media cala impietosamente e torna in registri di normalità. Ma ciò non toglie che il Napoli su di lui ha fatto comunque un importante investimento che ad oggi non è stato ancora sfruttato al meglio e questi sprazzi di classe e determinazione dovrebbero far ricredere almeno in parte le scelte tattiche di Rafa Benitez consentendo all'attaccante sudamericano di giocarsi al meglio le proprie carte. Come ha fatto questa sera nell'anticipo della 16a di Serie A contro il Parma siglando la rete dell'1 a 0 che ha spianato la vittoria al successo degli azzurri pronti per la finale di Supercoppa contro la Juve.

Con lui, due punte e cambio di modulo . Il classe '91 è arrivato a Napoli direttamente dall'Estudiantes nell'agosto del 2013 per 3 milioni di euro totalizzando fino ad oggi in una stagione e mezza solo 32 presenze e un totale di 9 gol, lontanissimo dai tempi dell'Estudiantes quando in 44 gare era riuscito ad andare tranquillamente in doppia cifra con 19 reti all'attivo. Anche l'investimento, è stato importante: il Napoli ha puntato in anticipo sul giovane colombiano che oggi vede comunque il proprio valore raddoppiato ma che cerca in primo luogo più spazio per giocare. Si potrebbe anche ipotizzare un cambio di modulo da parte del tecnico spagnolo sfruttando il buon momento del giocatore. Contro la Sampdoria con le due punte in campo il Napoli se l’è cavata nettamente meglio, la manovra offensiva è parsa più fluida ed incisiva tanto da condurre il colombiano al gol dopo almeno 15 minuti di assalto alla porta difesa da Romero. Nella sfida odierna invece Benitez si è affidato a lui nelle vesti di terminale avanzato concedendo un po' di riposo a Higuain in vista della Supercoppa

Il Torino ritorna alla carica. Le sue prestazioni comunque non sono passate inosservate. Già in estate qualcuno aveva bussato alla porta del Napoli per avere il giocatore almeno in prestito ma lo stesso Benitez aveva gonfiato il petto rifiutando di far partire il giovane attaccante. Adesso potrebbe rifarsi sotto per il mercato di gennaio il Torino di Urbano Cairo. Zapata infatti è un giocatore che piace molto a Giampaolo Ventura e andrebbe a sposarsi benissimo con gli altri del reparto offensivo granata. Quagliarella, Amauri, Larrondo e Barreto non stanno dando il meglio di sè con continuità e un giocatore dalle caratteristiche del colombiano farebbe di sicuro comodo per risalire in classifica anche se non potrebbe dare una mano in Europa League avendo giocato in Europa per le qualificazioni di Champions con la maglia del Napoli.

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