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Napoli, Milik con la Polonia si trasforma: meno gol e più gioco di squadra

Con la maglia azzurra Milik segna tanto (7 gol in 9 partite) ed è il faro dell’attacco di Sarri, mentre con la Polonia è la spalla di Lewandowski. Con la sua nazionale segna meno, ma crea più occasioni e tocca più palloni.
A cura di Alessio Morra
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Arkadiusz Milik si è presentato molto bene a Napoli. Con gli azzurri ha realizzato già sette reti – quattro in campionato e tre in Champions (dove è uno dei capocannonieri). L’attaccante polacco sta fin qui degnamente sostituendo Higuain, capocannoniere fenomenale con 36 gol in 35 partite lo scorso anno. Con Sarri l’ex dell’Ajax è il puntero della squadra e gli è capitato in alcune occasioni di essere letale, come con la Dinamo Kiev. In quel match toccò pochissimi palloni e realizzò una splendida doppietta. Con la Polonia però il ventiduenne giocatore si muove in modo completamente opposto, perché lì il centravanti è l’intoccabile Lewandowski.

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Analizzando nel dettaglio i numeri del polacco, si trovano due Milik completamente diversi. Le statistiche ci mostrano come con il Napoli il bomber abbia una media goal eccezionale, un gol ogni 84 minuti. Mentre con la Polonia la musica è completamente diversa. Arkadiusz però con la Polonia partecipa di più alla manovra come si vede dal numero di passaggi (140 con la nazionale, 123 con il club), dal numero dei tocchi (235 con la Polonia, 208 in azzurro) e dalle occasioni create (11 contro le 5 con Sarri).

Milik di fatto veste due ruoli completamente diversi. Nel Napoli è al centro dell’attacco, e chi lo affianca lo aiuta tanto e quasi gioca per lui. Mentre nella Polonia Milik gioca in posizione leggermente arretrata rispetto a Lewandowski. Con Adam Nawalka l’azzurro si muove come un’autentica seconda punta e di fatto ha un doppio ruolo: prova a fare gol e cerca di agevolare il compito di Lewandowski. Forse un giorno magari anche nel Napoli Sarri proverà ad utilizzare il giocatore polacco allo stesso modo di Nawalka. Sarri potrebbe affiancargli Gabbiadini e potrebbe provare a giocare con due centravanti o con un tridente diverso con due prime punte e un solo esterno di ruolo.

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