Napoli, Higuain punta la Juve: “Calma e senza paura”
Freddo. Determinato. Preciso. Il rigore calciato da Higuain ha deciso la partita contro il Carpi. L'urlo di gioia dell'argentino è stato una liberazione, quello del San Paolo ha squarciato il cielo divenuto più grigio alla notizia del vantaggio della Juventus a Frosinone. Segna Cuadrado, replica il Pipita dagli undici metri dopo un gol annullato per fuorigioco inesistente di Callejon e un penalty non concesso nel primo tempo per una strattonata clamorosa sempre ai danni dell'ex Real.
Sigillo numero 24, ottava meraviglia. Aveva tutti gli occhi addosso – gli era già capitato al Mondiale, poi con la Lazio e infine col Cile – ma l'argentino è divenuto impermeabile all'emozione. Il rapporto con Sarri, la fiducia ritrovata, una testa finalmente sgombra da cattivi pensieri hanno fatto sì che Higuain s'accollasse una responsabilità così grande come quella di calciare un rigore pesantissimo che vale la rete numero 24 in campionato (Dybala, a quota 13, è staccatissimo) e la possibilità di arrivare allo scontro diretto con la Juventus con un vantaggio di +2. A impreziosire il successo, sia pure sofferto, contro il Carpi c'è anche un piccolo record: la striscia di risultati positivi del Napoli di Maradona appartiene al passato, quello attuale è riuscito a far meglio. Un ideale passaggio di consegne nella stagione che più sembra propizia per cucire lo scudetto sulla maglia.
"E' stata una vittoria molto difficile, contro un Carpi che era tutto in difesa – ha ammesso Higuain nel dopo gara a Sky Sport -. Abbiamo lavorato e abbiamo avuto pazienza, e siamo riusciti a segnare. Ciò che conta adesso è continuare a lavorare con calma, pensare a una gara alla volta. Abbiamo una settimana per preparare la prossima partita contro la Juventus. Sarà una sfida difficile, ne hanno vinte 14 di fila. Ma non è l'incontro più importante di tutto il campionato. Perché conta arrivare primi alla fine.