Napoli, Hamsik nella storia: contro l’Inter di Mazzarri sarà la gara 300 con la maglia azzurra (VIDEO)
Marek Hamšík fa trecento: il giocatore slovacco staccherà contro l'Inter di Mazzarri la trecentesima presenza in maglia azzurra, tra campionato, coppa Italia e coppe europee. Niente male davvero per un giocatore su cui il Napoli aveva scommesso tutto nel 2007, quando lo prelevò dalla Serie B. Per lui, già tanti record: in Serie A, è già il nono giocatore di tutti i tempi per numero di presenze in azzurro, con 243 presenze; nelle coppe europee è al secondo posto con 36 presenze, ad appena tre gare dal leader assoluto, che resta Antonio Iuliano. Ed ora, a quota 300, consolida il 5° posto assoluto, e mette nel mirino Ciro Ferrara, quarto con 322. E la storia continua..
Gli esordi. Lo slovacco arrivò alla corte di Aurelio De Laurentiis il 28 giugno 2007, quando il patron azzurro lo prelevò dal Brescia per 5,5 milioni di euro. Lui, che un mese dopo avrebbe compiuto venti anni, si inserì subito bene nel Napoli di Edy Reja, fresco di promozione in Serie A. Firmò subito la prima rete all'esordio, in Coppa Italia contro il Cesena, per poi ripetersi alla terza di campionato per il suo primo gol in Serie A, contro la Sampdoria. Da allora, il centrocampista slovacco non si è più fermato: l'anno dopo arriva l'esordio in Europa, prima in Intertoto e poi in Coppa UEFA, segnando in entrambi i casi: ai greci del Panionios prima ed agli albanesi del Vllaznia poi. Quindi, la Champions League, con l'esordio del 14 settembre 2011, a Manchester contro il City; poco tempo dopo arriva anche la rete, contro il Villarreal ed era appena il 27 settembre 2011. Ed ancora, i trionfi: la Coppa Italia, strappata alla Juventus il 20 maggio 2012 nella finale dell'Olimpico di Roma. Due a zero, con Hamsik che sigla il raddoppio e porta il Napoli in tripudio. E quest'anno, la meritata fascia di capitano. Domenica, l'atteso traguardo delle 300 presenze, in attesa di un'altra finale di Coppa Italia, quella del 3 maggio contro la Fiorentina. Che potrebbe alzare stavolta lui, come capitano azzurro.
