Napoli, freccia a destra: 15 milioni più bonus per Vrsaljko
Tonelli, difensore centrale, è stato già preso. Albiol, che avrebbe voluto lasciare il Napoli per Valencia, è stato bloccato a costo di perderlo a zero tra un anno. Izzo (altra colonna del reparto arretrato), partenopeo del Genoa, è un profilo che resta sotto osservazione. Poi c'è un ‘vecchio' pallino degli azzurri, il classico ritorno di fiamma per assicurare adeguata copertura e ricambi necessari anche sulla corsia di destra, laddove Hysaj fa sì un grande lavoro ma avere la ‘panchina lunga' è d'obbligo sia per il doppio impegno (campionato e Champions) sia per gestire forze fresche nelle fasi cruciali di una stagione.
La squadra di Sarri ne ha pagato lo scotto nel torneo concluso da un paio di settimane, la mancanza di pedine di egual valore da piazzare tra i titolari s'è rivelata una sbavatura rispetto a un campionato da incorniciare per gioco espresso, punti conquistati, gol segnati e – ciliegina sulla torta – il record di reti raggiunto da Higuain (36) in Serie A.
E allora per colmare il gap con la Juventus serve intervenire sul mercato e si lavora su due fronti, come rilanciato da Di Marzio: il primo, quasi conquistato, conduce a Pescara e fa riferimento a Lapadula, il bomber della B che in azzurro ricoprirà il ruolo di vice Higuain (sempre che dalla Francia la pressione del Psg non diventi così insistente da mettere in discussione la permanenza del Pipita); il secondo spinge le mire dei partenopei un po' più a Nord con Sime Vrsaljko, laterale croato del Sassuolo classe 1992, tornato nel mirino.
L'intesa di massima con il Sassuolo c'è (quasi): gli emiliani valutano il calciatore circa 20 milioni, il Napoli ne offrirebbe 15 più bonus e la possibilità di aggiungere qualche contropartita tecnica. Strada percorribile ma non spianata, considerato che sul calciatore c'è anche la concorrenza molto forte di altre società, tra cui la Juventus, l'Inter e addirittura il Barcellona.