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Napoli e Lazio regine dei passaggi in A. Milan e Juve in agguato, Roma quasi ultima

La classifica delle squadre della nostra Serie A che hanno registrato, finora, il maggior numero di passaggi effettuati in questa prima parte di campionato. Napoli primo, con Juve e Milan alle spalle. In crescita la Lazio, sorprende invece il numero basso di passaggi fatti registrare dalla Roma di Di Francesco che è al 18° posto. Ma i giallorossi hanno una partita in meno.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Quali sono le squadre che fanno il maggior numero di passaggi in Serie A? Ecco un'analisi del dato statistico che offre un prospetto del turno infrasettimanale cominciato già con il match fra Bologna e Inter. La quinta giornata ci metterà di fronte a due sfide davvero entusiasmanti: Juventus-Fiorentina e Lazio-Napoli. Ma anche tante altri match interessanti che mettono in evidenza i numeri di diverse squadre brave a portarsi in fase realizzativa con un alto numero di passaggi.

Perchè dalla classifica elaborata da WhoScored.com, emergono già dei  numeri relativi alle squadre che, dopo quattro giornate, hanno totalizzato il più alto numero di passaggi in Serie A. Non sorprendono, se così vogliamo dire, i numeri relativi al Napoli, una delle squadre che ha confermato in questi anni di saper orchestrare al meglio le trame di gioco con un numero altissimo di passaggi. Benissimo la Lazio che si prepara al meglio a questo match contro gli azzurri e che si piazza al quarto posto in questa speciale classifica.

Napoli top club dei passaggi

Dicevamo di un Napoli da favola. Forse la squadra di Sarri, ad oggi, gioca il più bel calcio d’Europa insieme al Barcellona. Una squadra capace di arrivare nella porta avversaria con delle trame di gioco particolari costituite da passaggi filtranti, corti e lunghi, che riescono a smarcare in maniera precisa i movimenti negli spazi degli attaccanti. Che sia Mertens, Insigne o Callejon, gli azzurri di Sarri, fra tagli in orizzontale inserimenti dei centrocampisti per vie centrali, basano tutto sull’alto numero di passaggi.

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In queste prime quattro giornate di campionato, gli azzurri hanno toccato quota 2865 passaggi in totale, di cui 111 lunghi andati a buon fine e addirittura, ben 2422 corti. Numeri incredibili che mostrano ancora una volta il grande coraggio del Napoli di giocare sempre la palla e lanciarla solo in casi estremi. In tal senso, il primo posto in questa speciale classifica è meritatissimo. Contro la Lazio, un’altra squadra che fa dei passaggi corti la propria forza, allo stadio ‘Olimpico’, sarà vero spettacolo.

La classifica delle squadre di A (Roma e Sampdoria una partita in meno) che hanno totalizzato più passaggi (WhoScored.Com)
La classifica delle squadre di A (Roma e Sampdoria una partita in meno) che hanno totalizzato più passaggi (WhoScored.Com)

La Juventus di Allegri segue gli azzurri

Subito sotto al Napoli ci sono loro, i rivali storici della squadra partenopea: la Juventus. I bianconeri godono ancora di un gioco fatto di tanti passaggi. Un’impronta importante inculcata nelle gambe e nella mente dei calciatori proprio dal tecnico Massimiliano Allegri che vuole sempre un giro palla costante e l’utilizzo del centrale di centrocampo in ogni azione di gioco.

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In tal senso è fondamentale il giro palla della difesa, ma soprattutto le trame di gioco che partono dai piedi di Pjanic, ormai nuovo faro del centrocampo juventino in grado di illuminare i movimenti e premiare negli spazi i vari Dybala e Cuadrado che sono sempre pericolosissimi quando si spingono sugli esterni o centralmente come capita con la ‘Joya’. Tanti i fraseggi e i passaggi corti. Ben 2487 i passaggi totali di cui 164 lunghi e 2014 corti andati a buon fine. Ottimi numeri, ma sarà sempre la stessa Juve?

Convince anche il nuovo Milan

Non fa male però neanche il nuovo Milan di Vincenzo Montella. I rossoneri, in queste prime giornate, nonostante lo scetticismo generale dettato soprattutto dalle reali qualità di una squadra rifondata completamente e che avrebbe potuto fare fatica ad abituarsi al meglio al gioco del tecnico rossonero, stanno facendo registrare ottimi risultati. E lo dimostrano i numeri perchè Bonucci e compagni, ad oggi, si sono portati a quota 2312 passaggi totali, 149 quelli lunghi andati a buon fine, considerando anche 1887 corti riusciti.

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Sicuramente il merito è dell’allenatore che è riuscito a plasmare al meglio gli automatismi di gioco del nuovo Milan a sua immagine e somiglianze. Reazione degli attaccanti a rispondere al meglio alle intuizioni di passaggio dettate da Biglia a centrocampo e dai lanci precisi di Bonucci direttamente dalla difesa. Ancora si devono limare alcuni meccanismi, specie adesso che si è passati definitivamente al 3-5-2 che valorizza al meglio due esterni come Conti a destra (oggi infortunato) e R.Rodriguez a sinistra bravi a dialogare con i compagni con passaggi in orizzontale e pronti a ricevere lo scambio poi correndo sull’esterno per cross o inserimenti pericolosi.

Inter e Fiorentina divertono il pubblico

Non sorprendono di certo i risultati dell’Inter con Spalletti in panchina. Certo, il pareggio contro il Bologna non deve far pensare ad un eventuale calo dei neroazzurri, piuttosto ad un piccolo incidente di percorso. Già perchè Icardi e compagni sono davvero impressionanti quando riescono a calibrare al meglio quelle verticalizzazioni che partono dalle vie centrali del centrocampo e terminano sui piedi di ‘Maurito’ che difficilmente davanti alla porta avversaria sbaglia. Un gioco che però si appoggia molto al supporto degli esterni alti, Perisic e Candreva, bravi a dialogare con la punta e sfruttare i movimenti del trequartista, Joao Mario o Brozovic, pronti a ricevere palla per via orizzontale.

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Un gioco che gli ha permesso di totalizzare 2251 passaggi totali, qualcuno in più della bella e spumeggiante Fiorentina dell’ex tecnico Pioli. I terribili ragazzi della Viola hanno infatti messo a segno 1982 passaggi totali di cui 1530 corti riusciti. Nonostante gli addii di Borja Valero e Vecino, passati proprio all’Inter, il gioco passa ora dai piedi di Veretout e Badelj, bravi a far girare al meglio le trame offensive di gioco sui due interpreti più pericolosi: Chiesa e Simeone, capaci di scambiarsi per riuscire a liberare il tiro davanti alla porta avversaria.

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La ‘sorpresa' Lazio di Simone Inzaghi

E arriviamo alla ciliegina sulla torta di questa speciale classifica. Stiamo parlando della Lazio che pur non essendo prima in classifica, è come se lo fosse. Simone Inzaghi ha davvero creato una macchina imbattibile capace di non fare acqua da nessuna parte. La prova di forza mostrata contro il Genoa, dimostra la grande crescita avuta dai biancocelesti dall’ultima stagione ad oggi con calciatori molto più sicuri di sé (vedi Luis Alberto) e convinti di poter fare le fortune dell’aquila grazie ai loro enormi mezzi tecnici.

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L’imprevedibilità dettata dallo stesso Luis Alberto e da Milinkovic Savic dietro ad Immobile, senza contare gli inserimenti in verticale dal centrocampo di Murgia, sono la vera arma in più di questa squadra che non effettua molti passaggi rispetto alle altre compagini che la precedono poiché spesso preferisce verticalizzazioni rapide per innescare al meglio la bravura dello stesso Immobile di inserirsi negli spazi aggirando i due difensori centrali. Per la Lazio, chiamata ad un match di forza contro il Napoli allo stadio ‘Olimpico’, sono ben 1950 i passaggi totalizzati fino a questo momento di cui 1489 quelli corti riusciti.

Con una gara in meno la Roma ad oggi è quasi ultima

Spicca, ma in maniera negativa, la Roma di Di Francesco che, nonostante una buona striscia di risultati si trova incredibilmente al 18esimo posto in classifica per numero di passaggi totali fatti segnare durante questo primo scorcio di campionato. Un dato che però non fa suonare alcun campanello d'allarme per i giallorossi poichè i ragazzi di Di Francesco hanno ancora una gara da recuperare, quella con la Sampdoria rinviata per rischio pioggia. Ad ora quindi, sono solo 1411 i passaggi per i giallorossi, meglio anche la Spal con 1613 e il disastroso Verona di Pecchia con 1714. Certo, non è propriamente un fattore negativo, lo diciamo ancora, ma il fatto di vedere un top club nelle zone basse di qualunque classifica, fa sempre il suo effetto.

C'è da dire però che la Roma, con l'ex tecnico del Sassuolo in panchina, ha un gioco diverso rispetto allo scorso anno in cui, con Nainggolan e Salah che erano vicinissimi a Dzeko e che spesso andavano a prendersi palla quasi sulla linea dei difensori, si registrava sicuramente un numero maggiore di passaggi che andavano poi a costruire azioni corali che portavano però sempre alla finalizzazione della palla in rete da parte dello stesso attaccante bosniaco. Con o senza la gara contro i blucerchiati, la Roma non raggiungerebbe comunque una posizione da vertice in questa speciale classifica.

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