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Napoli, De Laurentiis mette a tacere le voci: “Non venderò la società agli stranieri”

Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, il presidente del Napoli ha voluto smentire ogni ipotesi di trattativa. La conferma è arrivata tramite comunicato ufficiale, apparso sul sito azzurro.
A cura di Alberto Pucci
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Il Napoli rimarrà in mani italiane, almeno per il momento. Questo il risultato delle parole di Aurelio De Laurentiis, dopo la ridda di voci dei giorni scorsi che davano, quasi per certo, l'ingresso in società di capitali statunitensi o qatarioti. Reduce dal viaggio in America, considerato da molti il primo passo verso investitori a stelle e strisce , il numero uno azzurro ha voluto rispondere attraverso un comunicato ufficiale: "Con riferimento alla notizia riportata negli ultimi giorni da numerosi organi di stampa e da alcuni media in ordine alla paventata esistenza di trattative riguardanti la cessione di tutta o parte della S.S.C. Napoli S.p.A. a gruppi imprenditoriali Statunitensi o Qatarioti ed alla ricerca di possibili soci per il finanziamento di un nuovo stadio – si legge nella nota pubblicata sul sito napoletano – si precisa che tali informazioni sono completamente prive di ogni fondamento. Si smentisce pertanto perentoriamente l’esistenza di qualsiasi tipo di trattativa avente ad oggetto la cessione della S.S.C. Napoli S.p.A. come la ipotizzata ricerca di investitori da associare nella costruzione di un nuovo impianto destinato ad ospitare le gare di calcio della prima squadra del Napoli".

Con in testa lo Sparta Praga – Le parole di De Laurentiis arrivano a poche ore dalla sfida di Europa League, partita delicata che il Napoli non potrà permettersi di sbagliare. Nell'odierna conferenza stampa, il tecnico Rafa Benitez si è tolto qualche sassolino dalla scarpa: "Non possiamo vincere ogni partita per 5-0 – ha tuonato l'allenatore spagnolo – Stiamo bene, però dobbiamo imparare a gestire alcune situazioni di gioco. Devo lavorare soprattutto sulla testa dei giocatori, perché da loro ci si aspetta sempre molto. Il problema è che andando avanti il livello si alza, anche quello degli avversari. Sono rimasto sorpreso nel leggere che abbiamo fatto la peggior partenza in campionato degli ultimi quattro anni. Il tutto perché abbiamo solo perso una partita. Dobbiamo andare avanti tutti insieme e con molta tranquillità". Dopo i fischi del San Paolo, in occasione della sconfitta contro il Chievo, Higuain e compagni sono chiamati a trasformare la delusione in gioia. I tifosi ci credono.

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