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Napoli, De Laurentiis: “Benitez padre, fratello, amico. Mazzarri? Pauroso” (video)

Il presidente entusiasta: vittoria sulla Roma, squadra in finale di Coppa Italia e in piena corsa per la Champions League. “Maradona? Sarà ambasciatore azzurro”. L’ex Pibe: “Parliamone”.
A cura di Maurizio De Santis
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Padre, fratello, amico. Così Aurelio De Laurentiis definisce Rafa Benitez. All'indomani della vittoria sulla Roma il risveglio è più dolce per il presidente del Napoli: azzurri in corsa per la Champions – e decisi a dare l'assalto al secondo posto, ora appannaggio dei giallorossi – e con lo sguardo rivolto verso la finale di Coppa Italia. Sullo sfondo, la figura del tecnico spagnolo: Mazzarri? Ricordo che appartiene al passato. "Con lui c'era timore di inserire nuovi giocatori – ha raccontato a Radio24 -, ad esempio Vargas che è in prestito in Spagna ed ha subito fatto un gol ed un assist. Da noi è stato un fantasma e l'abbiamo pagato tanto perchè era un pallone d'argento sudamericano". E poi c'è stata la svolta con l'arrivo dell'ex allenatore di Liverpool e Chelsea. "Dopo l'addio di Cavani abbiamo ideato un attacco senza egoismi, con tutti che dovevano andare in rete e non solo un giocatore. Così sono arrivati Mertens, Callejon, Higuain…".

Conquistato da Benitez. "Gli ho dato fiducia completa da subito. Alla prima colazione che lui mi offrì sembrava mio padre, mio fratello, un amico. Avevo capito che era l'uomo giusto per me".

Euforia. Contro la Roma come nelle notti magiche della Champions: senza il giungle caratteristico ma con l'urlo del San Paolo che ha spinto gli azzurri per novanta minuti. Dal boato al gol di Callejon all'apoteosi con Higuain e poi Jorginho. Una serata speciale, finale perfetto per la sequenza videoclip che vivrà l'ultimo atto all'Olimpico nel big match contro la Fiorentina. "Le immagini più belle di mercoledì sera? Non credo alle immagini, per me il calcio è adrenalina pura. Ricordo le emozioni del ritorno in B, del ritorno in A, dell'Europa. La vittoria sul Chelsea ed il Borussia e l'Arsenal. L'importante è onorare la maglia".

Batte il corazon. Arriva Diego e Higuain raddoppia. Questa volta la calata dell'ex Pibe nel ‘suo' (ex) stadio ha portato bene. "Maradona potrebbe essere un fantastico ambasciatore. Il Napoli ha sei milioni di tifosi in Italia ed altrettanti nel mondo e lui può essere il nostro ambasciatore negli States, in Inghilterra e in Sudamerica". La risposta dell'ex campione argentino – sia pure attraverso il suo legale, Angelo Pisani – non s'è fatta attendere: "Io ambasciatore del Napoli nel mondo? Se ne può parlare, io ho Napoli nel cuore e quindi è naturale per me portarla in giro per il mondo".

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