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Napoli, De Laurentiis attacca: “La morte di Ciro? Colpa delle forze politiche”

Il giorno dopo la conquista della semifinale europea, il presidente del Napoli è intervenuto alla presentazione del libro della madre del povero tifoso azzurro assassinato: “E’ passato un anno e mezzo e non è cambiato niente. Gli steward? Non servono!”.
A cura di Alberto Pucci
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Anche in una giornata che avrebbe dovuto essere di festa, dopo la conquista della semifinale in Europa League che mancava dai tempi di Maradona, Aurelio De Laurentiis si è fatto sentire energicamente con dichiarazioni al vetriolo nei confronti delle istituzioni. Intervenuto durante la presentazione a Napoli del libro "Ciro Vive", scritto dalla madre del ragazzo Antonella Leardi, il numero uno del club campano ha approfittato dell'occasione per dare in pasto ai giornalisti la sua personale opinione: "Dalla morte di Ciro Esposito, è passato un anno e mezzo e nessuno ha preso misure – ha dichiarato De Laurentiis – A Roma, quella sera, ci sono stati gravi errori. La considerano ancora sicura, poi avete visto cosa è successo con gli olandesi? Non sono stati capaci di controllare neanche un chilometro quadrato nel centro. Ma che paese siamo se non riusciamo a gestire neanche uno stadio? Quando Alfano parla di Daspo io resto basito e mi chiedo se serva a qualcosa, come si fa a farlo rispettare, che controllo c'è negli stadi in cui entra qualsiasi cosa? Le forze politiche hanno sbagliato, questa è l'unica verità, loro sono colpevoli dell'omicidio di questo ragazzo".

Il progetto dello stadio – Dopo aver elogiato pubblicamente la mamma di Ciro Esposito ("E un esempio più unico che raro. Ha grande coraggio e affronta il dolore a testa alta. Questo libro è la testimonianza dell'amore di una madre. Ne ho comprate diverse copie da distribuire nelle scuole"), Aurelio De Laurentiis è tornato all'attacco: "Ho in mente di costruire lo stadio e a breve ne parlerò con il sindaco – spiega il presidente – Le cose, però, devono cambiare e il ministro Alfano deve schierarsi con intelligenza con noi. Si sono inventati la figura dello steward che, però, non serve a niente. Sono sottopagati, nonostante il Napoli versi 1,5mln all'anno per loro, e non riescono a farsi rispettare. Se uno chiede a loro di spostarsi, loro lo fanno per paura di farsi staccare la testa. Il contributo per la Polizia? Dico a Renzi, allora, di darci 200 agenti preparati per lo stadio, che conoscano le criticità e che siano rispettati all'interno. Con le punizioni non si risolve nulla, ma nessuno vuole fare le leggi!".

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