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Napoli, bomber Callejon sempre più sulle orme di Careca

Lo spagnolo sta ripercorrendo la straordinaria stagione del brasiliano tragata 88-89: allora Careca siglò 8 reti in 8 gare, oggi Callejon ne ha siglati altrettanti con un match in più trovandosi da solo in vetta alla classifica marcatori. Uno score che ha sorpreso tutti ma non Benitez.
A cura di Alessio Pediglieri
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"Josè Maria Callejon è un giocatore che in Italia può segnare anche 15 gol". Queste furono le parole di Rafa Benitez quando il Napoli ingaggiò lo spagnolo tra i dubbi dei più che pensavano all'ennesimo giocatore-accompagnatore (insieme ad Albiol) della stella Higuain, provenienti dal Real Madrid. Un po' come in passato capitò all'Inter di ‘dover' acquistare Jonk insieme a Bergkamp o Zanetti con Rambert (poi trovando nel capitano un assoluto trascinatore).  E invece, Callejon si è rivelato un giocatore completo, perfetto per i meccanismi di Benitez, dai gol sono solo pesanti ma anche con una costanza sotto porta degna dei migliori attaccanti. Perché Callejon ha sempre dimostrato di avere uno speciale feeling col gol e grazie alla sua attuale produttività oggi lo si è paragonato giustamente ad un altro mito a Napoli: Careca.

Alla Careca, già un anno fa. Già un anno fa di questi tempi il paragone col brasiliano, braccio destro nel Napoli scudettato di Maradona, era salito a galla. Per una strepitosa partenza di Callejon che dopo tre partite aveva siglato altrettanto reti.  Il record dello spagnolo èera stato quello di aver siglato 3 reti giocando le sue prime 3 partite nell'esordio nel nostro campionato. Prima di lui, l’unico a siglare 3 gol nelle prime 3 presenze con la maglia azzurra era stato Careca, un bomber indimenticato dai tifosi partenopei. Ma con una differenza fondamentale: il brasiliano ci riuscì in Coppa Italia mentre Callejon in campionato: Bologna, Chievo e Atalanta.

Cannoniere di razza. Adesso, ad un anno di distanza ancora lui, lo spagnolo dal killer instinct micidiale, è al centro del mondo napoletano grazie ad un inizio di stagione straordinario, incredibile e soprattutto inimmaginabile: 8 reti in 9 partite e titolo di capocannoniere davanti ai vari Tevez, Higuain, Icardi, attaccanti di razza e di ruolo. E ancora con Careca il doppio filo ritorna di nuovo. Il brasiliano nella stagione 88-89 segnò 8 reti in 8 gare (con una tripletta e una doppietta)  finendo poi il campionato a quota 19 reti. Oggi Callejon ha infilato la porta avversaria altrettante volte  in 9 incontri, andando a segno per cinque partite consecutive e fallendo l'appuntamento con il gol solamente con Chievo, Udinese e Atalanta.

Un Napoli con le stigmate tricolori. E il nome di Careca è tornato in auge anche per un altro giocatore del Napoli di Benitez, Marek Hamsik. Per il centrocampista slovacco, ultimo dei Tre Tenori, parlano altrettante cifre pesanti nella storia azzurra. Con 81 gol tra campionati e coppe, grazie alle ultime reti al Verona,  è passato davanti a Savoldi (77), a Canè e Vinicio (70). Ma soprattutto con 70 gol in campionato ha superato Vinicio (69) ed è a un gol da Altafini (71) e a tre proprio da Careca (73). E con il brasiliano in campo il Napoli alzò al cielo un tricolore, una Supercoppa Italiana e una Coppa Uefa.

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