Napoli, Benitez: “Io poco adatto al calcio italiano? Penso a vincere” (video)
E' stato un Benitez visibilmente nervoso, quello che si è presentato nel centro "media" di Castelvolturno: quartier generale del Napoli. A poche ore dalla partenza per Reggio Emilia, dove gli azzurri dovranno sfidare il Sassuolo in una sfida delicata, il tecnico spagnolo ha affrontato le domande, inevitabilmente scomode, della stampa italiana: "Mi chiedete se sono nervoso e seccato da qualcosa? – attacca sarcasticamente Benitez – Sono così concentrato sul Sassuolo che voglio andare subito a preparare la partita". Reduce da un avvio disastroso, il Napoli è ora atteso da una leggera "discesa" (i match contro gli emiliani ed il Torino), prima della salita con la sfida contro l'Inter a San Siro: "Quando una squadra ha bisogno di vincere, la prossima partita è sempre la più importante – spiega il tecnico – A Reggio Emilia vogliamo vincere, perché soltanto così potremmo crescere. Dobbiamo migliorare, soprattutto nell fase difensiva, per questo ho cancellato il giorno di riposo. La chiave per uscire da questo momento è il lavoro".
La difesa di Rafa – Sotto il fuoco incrociato della critica per diversi giorni, l'ex tecnico di Liverpool e Chelsea prova a difendersi: "Qualcuno dice che non sono adatto al vostro calcio? La cosa mi lascia perplesso e continuo a fare ciò che si deve fare. Ho fiducia nella rosa e sono certo che farà meglio. Ci manca un po' di serenità e fiducia, cose che non si possono acquistare al supermercato". Le due sconfitte contro Chievo e Udinese, ed il recente pareggio deludente contro il Palermo, hanno acceso la discussione tra i tifosi napoletani. Dopo questo avvio di campionato, sono in molti ad aver perso la speranza di vedere un Napoli all'altezza di Juventus e Roma: "Per arrivare a vincere si deve lavorare con un piano e un'idea, e questo l'ho fatto per tanti anni – puntualizza Benitez – Sbagliare un rigore col Chievo e perdere non ci aiuta, ma questa è la stessa strada che ci ha portato a vincere la Coppa e a fare il record di punti nella storia del Napoli. Sono comunque tranquillo. Sento spesso De Laurentiis, ho il suo appoggio".