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Napoli, Benfica battuto: primo posto e ottavi di Champions

Dolce la notte di Lisbona per la squadra di Sarri, che vince meritatamente e vola a Nyon come prima nel girone. Le reti sono arrivate nella ripresa grazie a Callejon e Mertens. Lunedì prossimo il sorteggio per conoscere il prossimo avversario negli ottavi di finale.
A cura di Alberto Pucci
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C'era molto timore in casa napoletana per la trasferta di Lisbona. Quello che avrebbe dovuto essere un viaggio pieno di insidie, si è invece trasformato in un giro turistico di piacere. Il Napoli brinda con un buon vino portoghese al passaggio del turno, chiude le valigie e si prepara alla trasferta di Nyon: dove scoprirà quale sarà la sua prossima meta europea. Missione compiuta, dunque, per l'undici partenopeo…e non solo per il gentile omaggio arrivato da Kiev. Davanti al "dentro o fuori", la squadra azzurra ha infatti tirato fuori il gioco e la personalità dei giorni migliori.

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Un esame di maturità passato a pieni voti, che rende giustizia al lavoro del tecnico azzurro: capace di mettere in campo una squadra pienamente convinta della propria forza. La vittoria del "Da Luz" ha confermato l'allergia del Benfica davanti alle formazioni di casa nostra (lusitani mai vittoriosi nei cinque precedenti) e riaggiornato lo "score" delle italiane contro le squadre portoghesi (ultima vittoria del Milan contro il Porto nel 92/93). Il successo di Lisbona lascia in dote anche altre buone notizie per Sarri: l'ottima prova della difesa (svarione di Albiol a parte), il lavoro convincente in mezzo al campo di Hamsik e Allan e le certezze di Insigne e Callejon: protagonisti anche nella notte di Lisbona.

Un primo tempo convincente

Arrivato a Lisbona con l'obbligo di non perdere, il Napoli ha avuto un inizio aggressivo e di personalità. L'undici di Sarri ha messo sotto pressione la difesa lusitana sin dal fischio d'inizio e, dopo una punizione dai 30 metri di Ghoulam terminata alta, il Benfica ha tremato al 20esimo su una conclusione di Hamsik respinta da Ederson Moraes sulla testa di Gabbiadini, che non ha potuto gioire per la rete perchè terminato nel frattempo in fuorigioco.

Passato lo spavento, il Benfica ha risposto con due buone occasioni: la prima regalata dalla difesa del Napoli e non sfruttata da Guedes, la seconda con il tiro di Jimenez respinto da Reina. Nonostante le due azioni pericolose dei padroni di casa, e l'equilibrio generale che si è visto nel primo tempo, è stata la squadra partenopea a convincere maggiormente. Agli azzurri è mancato solo il gol: sfiorato anche nel finale da Callejon e Gabbiadini: entrambi stoppati dal portiere del Benfica.

Callejon e Mertens danno il via alla festa

Rinfrancato dalle notizie arrivate da Kiev, il Napoli è partito a razzo anche nella ripresa e ha costruito subito due grandi occasioni con Gabbiadini e Callejon. Dopo aver sprecato lo splendido assist di Insigne, lo spagnolo si è rifatto intorno all'ora di gioco con una percussione centrale conclusa con un tocco morbido e vincente. Colpito a freddo dal guizzo dell'attaccante di Sarri, il Benfica si è sbilanciato alla ricerca del pareggio e lasciato spazi invitanti ai ragazzi di Sarri.

Lo splendido raddoppio di Mertens, entrato qualche minuto prima al posto di Gabbiadini, è stata la normale conseguenza di una partita gestita e controllata a piacimento dai partenopei. A pochi minuti dal triplice fischio finale, dopo che Zielinski era andato vicino alla gioia personale, Albiol ha gentilmente offerto a Jimenez il gol della bandiera: ininfluente ai fini del risultato e della classifica finale del girone.

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