Nando De Napoli: “Milan grande club, ma vedo favorito il Napoli” (Intervista)

In principio fu Sacchi, poi arrivarono Ottavio Bianchi e Fabio Capello. Il romanzo di Ferdinando De Napoli, detto "Rambo", è da leggere tutto d'un fiato sin dalle sue prime pagine. Con Maradona, ai tempi del tricolore napoletano, e con Van Basten durante l'epopea degli "invincibili", la carriera di De Napoli ha avuto il suo maggior apice tra la fine degli anni ottanta e l'inizio dei novanta, quando lo scudetto era un affare "esclusivo" tra Napoli e Milan e la nazionale italiana un obiettivo raggiunto per il ragazzo partito dalla provincia di Avellino. L'ex centrocampista irpino, intercettato telefonicamente da Fanpage, ha parlato della sfida del "San Paolo" ("Gli azzurri giocano in casa e sono favoriti"), delle sue esperienze a fianco di molti big del calcio italiano ("Maldini grande professionista, Ferrara un vero amico") e dei cori incivili che continuano ad infangare la città partenopea ("Sono cori che danno fastidio, ma anche quando giocavo io c'erano. Ci sono sempre stati, purtroppo").