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Mou rovina il ritorno a Old Trafford di Rooney: 4-0 all’Everton e testa della Premier

Valencia, Mkhitharyan, Lukaku e Martial rovinano il ritorno a Old Trafford di Rooney e riportano i Red Devils in testa alla classifica in coabitazione con i cugini del City. Bella standing ovation dei tifosi dello United per l’ex pupillo. Matic è il migliore del Manchester: uomo ovunque e capace di fare sempre la giocata giusta.
A cura di Vito Lamorte
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Il Manchester United corre forte, batte l'Everton per 4 a 0 e si riporta in testa alla classifica della Premier League in coabitazione con i cugini del Manchester City. I Red Devils riescono ad avere ragione dei Toffees solo nel finale di gara, quando il risultato prende il largo. Dopo la rete del vantaggio iniziale di Valencia, i ragazzi di Mourinho non riescono a centrare il bersaglio grosso fino a pochi minuti dalla fine quando Mkhitharyan, Lukaku e Martial rovinano il ritorno a Old Trafford di Wayne Rooney.

L'ex numero 10 dello United ha cercato più volte di mettere in difficoltà De Gea ma non è riuscito a incidere come al solito. Bella standing ovation sia al suo ingresso in campo che alla sostituzione per Mirallas negli ultimi minuti: Rooney è un pezzo di storia dello United e lo sarà sempre, senza sé e senza ma.

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Valencia, che gran goal

Al 4′ i Red Devils sono già in vantaggio: Matic gira la palla verso il limite destro dell'area dove trova Valencia che lascia partire un missile terra-aria che si insacca sotto la traversa di Pickford. Esplode l'Old Trafford. L'Everton prova a reagire a Rooney mette paura a De Gea con un tiro dal limite ma la gara è un po' contratta. Lo United va vicino al raddoppio con Lukaku che si sbarazza del diretto marcatore ma calcia fuori a tu per tu col portiere.

Mkhitharyan, Lukaku e Martial chiudono i giochi

L'Everton parte forte nella ripresa e Rooney mette paura a De Gea dopo pochissimi minuti ma il portier spagnolo risponde presente. Al 64′ lo United va vicino al raddoppio con Juan Mata che calcia una punizione in maniera fantastica ma la palla è finita sul palo. Quando Mourinho capisce che i suoi non ne hanno più inserisce Ander Herrera per proteggere il risultato. Al minuto 84 Henrikh Mkhitaryan chiude la gara su un bell'assist di Lukaku: grande intuizione di Fellaini che recupera una palla nella metà campo avversaria e da il là alla seconda marcatura.

Al 90° arriva anche la rete dell'ex Romelu Lukaku che, dopo aver battuto malissimo una punizione, va a realizzare la settima rete in 7 gare con un tap-in ravvicinato dopo un tiro di Matic e un tocco di Lingard. Nei minuti di recupero arriva anche la rete di Anthony Martial che cala il poker su calcio di rigore spiazzando Pickford. Con questa rete lo Manchester United pareggia la goal difference con il City: 16 goal fatti e 2 subiti da parte di entrambe le compagini. Sarà una lotta serratissima.

Standing ovation per Rooney

Quando all'82' Ronald Koeman richiama in panchina Wayne Rooney per inserire Kevin Mirallas tutto l'Old Trafford si alza in piedi per salutare l'idolo di mille battaglie e di mille stagioni vittorioso. Il bello del calcio è tutto qui.

Il migliore: Matic, l'uomo che mancava

È l'acquisto migliore dello United senza dubbi. Gli occhi di tutti sono sempre puntati su attaccanti o calciatori che con un giocata cambiano le partite ma nel calcio c'è bisogno di gente che sa come far fruttare al meglio le situazioni più disparate nel rettangolo verde e Nemanja Matic è uno di quelli. Il centrocampista serbo si è calato negli schemi di José Mourinho alla perfezione e sembra far parte di questa squadra da anni ma è arrivato lo scorso agosto.

La percentuale di precisione dei passaggi di Matic si attesta sull'89% in queste prime gare della stagione: davvero notevole. Un uomo di gestione e di recupero palla che mancava a questa rosa e i Red Devils sono andati a prenderlo da una delle dirette concorrenti per il titolo.

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