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Morto Amedeo Amadei, l’ottavo Re di Roma (video)

Lo storico centravanti giallorosso aveva 92 anni.
A cura di Maurizio De Santis
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E' morto a 92 anni Amedeo Amadei, centravanti del primo scudetto della ‘Magica' e a lungo protagonista con la maglia della Nazionale. Soprannominato ‘fornaretto' e ‘ottavo Re di Roma' per la sua popolarità, esordì in Serie A a 15 anni, indossò la maglia giallorossa dal 1936 al 1948 e per i tifosi della squadra capitolina fu tutto: goleador (è stato uno dei più grandi bomber di tutti i tempi con 174 reti segnate in 423 partite), uomo squadra, autentica bandiera, simbolo della fede romanista tramandato di generazione in generazione. Come averlo nel dna. Nato il 26 luglio del 1921 a Frascati, nel 2012 era stato inserito tra i primi 11 calciatori della Hall of Fame della società: una sorta di Olimpo della ‘lupa'. I funerali si svolgeranno martedì 26 novembre alle ore 15 presso la Cattedrale di San Pietro a Frascati.

Il cordoglio della Roma. "La Roma tutta si stringe attorno alla famiglia di Amedeo Amadei per la scomparsa del centravanti della squadra che nel 1942 conquistò il primo scudetto romanista".

Fornaretto. Allo storico campo della Roma, a Testaccio, Amadei arrivò ragazzino: aveva un sogno, voleva essere calciatore. Ma non come quelli di oggi: altri tempi, altra pasta, altro spessore di uomini. Aveva un sogno e lo inseguì scappando di nascosto in bicicletta dalla bottega di panettiere del padre dove faceva il garzone (per questo fu ribattezzato dai tifosi ‘fornaretto') per un provino coi giallorossi. Lo presero e debuttò in A: primo stipendio un impermeabile, e 800 lire al mese. Aveva 29 anni lasciò la Capitale e passò al Napoli, dove giocò per 5 stagioni. Segnò di meno, ma il suo talento restò immutato.

Il saluto di Totti. "In questi ultimi anni se ne sono andati molti grandi uomini e purtroppo oggi abbiamo perso anche Amadei, un pezzo insostituibile della storia giallorossa e del calcio italiano. E' stato un ragazzo prodigio, il più giovane ad esordire e a segnare in Serie A", così commemora Amadei Francesco Totti. "Da tutti a Roma è ricordato come il bomber del primo scudetto, quello del '42, non è un caso che lo abbiano inserito senza il minimo dubbio nella nostra Hall of Fame, è stato uno dei campioni più forti tra coloro che hanno indossato la maglia giallorossa. Mi unisco al cordoglio espresso dalla società e saluto con calore tutti i suoi cari".

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