Morata e la maledizione della maglia numero 9 del Chelsea

Alvaro Morata è il grande colpo di mercato del Chelsea, che ha sborsato 90 milioni di euro per prelevare l’attaccante spagnolo dal Real Madrid. Conte è stato accontentato ed ha avuto un attaccante di prima fascia che potrà prendere il posto di Diego Costa e rendere più forte i ‘Blues’ che vogliono confermarsi in Premier League e puntano soprattutto alla Champions League. Morata è stato già presentato ed ha scelto la maglia numero 9, che era libera anche perché da qualche anno ha una fama nefasta.

Chelsea, la maledizione del numero 9

E si perché con quella maglia sono stati sacrificati all’altare del Chelsea una lunga serie di attaccanti, molti di essi di primissima fascia. Perché passando proprio dal Liverpool al Chelsea Fernando Torres ha iniziato il suo incredibile e rapidissimo declino. Lo spagnolo scelse il numero 9, con cui si è tolto delle soddisfazioni di squadra, ma raramente con la squadra di Abramovich è riuscito a mostrare le qualità d’inizio carriera.

Da Falcao a Crespo i ‘9' che hanno deluso al Chelsea

Quella maglia è stata indossata anche da Crespo, altro grande bomber andato a fasi alterne con il Chelsea, ma anche da giocatori medi come il serbo Kezman e da Franco Di Santo, un argentino che non è mai riuscito a esplodere. Ha deluso anche Radamel Falcao, che dopo l’infortunio al ginocchio ha provato a rilanciarsi con il Manchester United prima e il Chelsea poi ma senza un briciolo di fortuna, forse anche perché aveva una maglia poco propizia. Perché con il Monaco il colombiano è ritornato un grande bomber.

L’ombra di Torres su Morata

Molti tifosi ‘Blues’ sui social hanno invitato Morata a scegliere un altro numero di maglia, ma da vero bomber lo spagnolo ha voluto confermare il numero che ha avuto sia alla Juventus che al Real Madrid. I tifosi superstiziosi non volevano il 9 sulle spalle di Morata, perché un altro grande bomber spagnolo pagato a peso d’oro ha preso quella maglia e ha combinato poco e cioè Fernando Torres. Però va detto che con lo spagnolo il Chelsea ha vinto per la prima e unica volta la Champions.