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Morata: “Conte mi voleva. Il Chelsea ha offerto 70 milioni al Real”

L’ex attaccante della Juve svela la trattativa tra ‘blancos’ e ‘blues’: “Ho sentito di una super offerta che avrebbe fatto di me lo spagnolo più costoso di sempre, ma il Real ha rifiutato”.
A cura di Alessio Morra
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Alvaro Morata che la scorsa estate è ritornato al Real Madrid dopo due anni alla Juventus ha fatto una clamorosa rivelazione. In un’intervista infatti il giocatore ha svelato che il Chelsea pur di averlo aveva messo sul tavolo della trattativa con i campioni d’Europa la bellezza di 70 milioni di euro. Morata, che con Zidane ha già vinto la Supercoppa Europea ed ha già trovato il gol sia nella Liga sia in Champions League, dov’è stato decisivo con un gol al 95’ allo Sporting Lisbona nella prima giornata, dunque sarebbe potuto diventare lo spagnolo più costoso della storia del calcio e soprattutto avrebbe potuto finalmente lavorare con Conte, che andò via quando lui divenne juventino. A conti fatti non è andata male a nessuno. Morata gioca nel club dei sogni e Conte ha trovato un Diego Costa in grande spolvero, che ha relegato in panchina Batshuayi:

Il Chelsea è stata la squadra più interessata a me. Antonio Conte mi aveva già voluto alla Juventus e adesso mi voleva per il Chelsea. Ho sentito parlare di un’offerta sontuosa, sarei potuto diventare il calciatore spagnolo più costoso della storia. Il Chelsea ha offerto 70 milioni al Real Madrid.

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Nell’intervista concessa alla ‘Bild’ l’ex attaccante juventino ha eletto Robert Lewandowski come miglior centravanti al mondo e dunque come modello a cui ispirarsi. Dunque della famosa triade di centravanti Morata preferisce il bomber polacco a Higuain e Suarez: “Lewandowski è il miglior attaccante al mondo per tecnica e prestanza fisica: cerco di imparare molto guardando lui. Non perdo una partita quando è in campo”. Naturalmente nell’eterno confronto tra Messi e Ronaldo il ventiquattrenne attaccante vota per il compagno di squadra: “Messi o Ronaldo? Senza dubbio Cristiano. Vedo come lotta in campo e come lavorare ogni giorno in allenamento”.

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