Mondiali, Qatar 2022. La Fifa: “Non risarciremo i club”
Nessun risarcimento della Fifa ai club nonostante l'interruzione dei campionati per i Mondiali che si disputeranno in Qatar tra novembre e dicembre 2022. Una Coppa in 28 giorni e non 32, secondo una formula rinnovata rispetto alla recente esperienza in Brasile che ha premiato la Germania. Il segretario generale, Jerome Valcke, esprime la posizione netta della Federazione internazionale e censura così ogni polemica: "Non stiamo facendo nulla che distrugga il calcio – ha ammesso -. Ci sono sette anni per riorganizzare i tornei in tutto il mondo".
Risposta secca a fronte delle richieste d'indennizzo avanzate dal presidente dell'Eca (l'associazione europea dei club), Rummenigge, e delle obiezioni mosse considerando i costi di questa decisione e, in particolare, i mancati incassi. "Le società hanno anche beneficiato dell'accordo stipulato relativamente ai proventi dei passati Mondiali, ovvero 40 milioni di dollari nel 2010 e di 70 nel 2014".
La strada è tracciata, sarà il prossimo Comitato esecutivo del governo mondiale del calcio a definire le date esatte del torneo, compreso la disputa della finale per il 23 dicembre (con il benestare anche della Uefa). La Premier League e la Football Association, però, preferirebbero il 18 così da non intaccare il fitto (e tradizionale) calendario natalizio del calcio britannico.
La determinazione della Fifa ha causato la reazione stizzita della Premier League che medita azioni legali per interferenza e mancata tutela dei calendari dei rispettivi Paesi. In Inghilterra, infatti, il programma degli appuntamenti agonistici può dirsi pieno proprio durante le festività natalizie. Cosa accadrà Oltremanica? Che la finale di FA Cup possa addirittura essere dirottata al mese di giugno. Valcke replica anche alla reticenza degli inglesi: "La Coppa d'Africa 2023 non sisvolgerà più in gennaio ma a giugno".
