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Mondiali, Marchisio: “Inghilterra? Mi preoccupa il caldo”

Gli Azzurri sono pronti al debutto con gli inglesi nell’afa di Manaus e il ‘piccolo principe’ lancia la sfida: “abbiamo più possesso palla e capacità di costruire gioco”
A cura di Alessio Pediglieri
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Chi inizia bene è a metà dell'opera recita un antico adagio. Così, la sfida all'Inghilterra di sabato notte sarà anche il termometro (e l'umidità di Manaus non c'entra) per capire meglio come sta la Nazionale italiana di Cesare Prandelli. Insomma, se dai primi 90 minuti di gioco uscirà una vittoria o almeno un pareggio convincente, le quotazioni azzurre di poter passare almeno il primo turno e approdare agli ottavi salirebbero notevolmente. Lo sanno tutti, persino gli stessi Azzurri che si preparano a tuffarsi (in ogni senso) nel Mondiale brasiliano dove non partono certo da protagonisti. Tra loro, c'è anche Claudio Marchisio il ‘Principino' del centrocampo che potrebbe debuttare dal primo minuto nella squadra pensata da un Ct alle prese con più di qualche semplice  ballottaggio.

Tra time-out e afa – Più che gli inglesi però sembra che preoccupi proprio il clima, con il caldo e l'afa che gli Azzurri hanno imparato a vivere da quando sono sbarcati a Rio. Manaus, renderà il tutto ancor più complicato e malgrado i due time-out che verranno previsti dalla FIFA, 90 minuti rischieranno di trasformarsi in una eternità: "La gara con l'Inghilterra sarà la più importante del girone. Il clima di Manaus influirà molto, ce ne siamo resi conto nell'ultima amichevole contro la Fluminense, l'umidità si fa sentire subito. Con questo clima i time-out saranno fondamentali".

Centrocampo, l'arma in più – Una sfida però da affrontare con il massimo impegno, perchè gli inglesi hanno uguali aspettative dell'Italia e il passaggio del turno passerà proprio nel debutto contro gli Azzurri: "Italia e Inghilterra sono due nazionali con caratteristiche completamente diverse. Noi abbiamo centrocampisti di qualità come Pirlo, Verratti, De Rossi e Thiago Motta che ci permettono di avere il possesso palla. Loro sono molto forti fisicamente, giocano con un classico 4-4-2 e sfruttano la velocità dei loro attaccanti. Io arma vincente? Bisogna innanzitutto vedere le scelte del mister, ancora non sappiamo chi giocherà contro l'Inghilterra, negli ultimi allenamenti abbiamo provato due moduli diversi. Il gruppo è unito, anche chi giocherà pochi minuti potrà essere determinante".

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