Mondiali, la Russia in Brasile con una stella assoluta: Fabio Capello
Non è tra le favorite, la Russia ma la squadra allenata da Fabio Capello che ha tutta l'intenzione di fare le prove generali per i Mondiali casalinghi del 2018 potrebbe sorprendere avverasi e bookies disputando una rassegna iridata di tutto rispetto. Il girone in cui è stata inserita la Russia, il gruppo H, con Belgio, Algeria e Corea non è di quelli impossibili, anzi. La rosa della Russia di Capello è formata da un mix di giocatori esperti e in via di maturazione provenienti praticamente tutti da club del campionato di calcio nazionale, la Russian Premier League, diventato da alcuni anni un torneo piuttosto competitivo. Per alcuni giocatori si tratta dell'ultima occasione a livello di competizioni per nazionali come per i veterani Ignashevich, Shirokov e Kerzhakov che hanno superato i 30 anni e arrivano in Brasile con un bagaglio elevato d'esperienza.
Un riscatto atteso quasi 50 anni – Fabio Capello – che ha recentemente allungato il proprio contratto proprio fino al 2018 – punta molto sulla voglia di rivalsa da parte dei russi che vogliono ripetere l'ottimo risultato ottenuto all'Europeo di calcio del 2008 quando arrivarono in semifinale, uscendo dall'anonimato durato molti anni. I presupposti ci sono : la Russia si è qualificata a Brasile 2014 arrivando in prima posizione nel girone F davanti al Portogallo di Cristiano Ronaldo costringendo i lusitani allo spareggio con la Svezia. Sarà la decima apparizione al mondiale per questa nazionale: l’ultima risale a più di dieci anni fa, nell’edizione del 2002. Ancora più lontano il miglior risultato della Russia ai mondiali è il lontano quarto posto alla coppa del mondo del 1966. La voglia di rivalsa è tantissima per un movimento in netta crescita e che attualmente occupa la ventiduesima posizione del ranking FIFA.
La vera stella: Fabio Capello – L’allenatore della nazionale russa è forse il valore aggiunto ad una rosa completa: Fabio Capello, il tecnico friulano nella sua carriera da allenatore ha vinto di tutto con 1 Champions League, 5 campionati italiani, 2 liga spagnola solo per citare i trofei più importanti. La sua esperienza pluriennale tra club e nazionali ha portato sicuramente giovamento al gioco della Russia e si è visto in modo concreto nei suoi risultati e le scelte del tecnico friulano di attingere pienamente a calciatori che giocano nel campionato russo sembra essere stata quella vincente nel costruire un pensiero d'appartenenza alla Nazionale. La maggioranza dei giocatori della rosa russa militano nel campionato nazionale e le squadre da cui Capello ha attinto in maggior misura sono il CSKA Mosca, lo Zenit San Pietroburgo e la Dinamo Mosca.
Mix tra giovani e veterani – Tra i punti di riferimento di Fabio Capello sicuramente il portiere Igor’ Akinfeev, schierato in tutte le partite della qualificazione mondiale. Tra gli altri giocatori più utilizzati troviamo Roman Širokov e Sergej Ignaševič, insignito del ruolo di vice capitano. Altri punti di riferimento per il tecnico italiano sono il centrocampista Viktor Fajzulin e l’attaccante Aleksandr Keržakov, autore di cinque reti nel percorso di qualificazione mondiale. Ma la Russia dispone di un organico ricco anche di altri elementi interessanti tra cui spiccano il capitano Denisov e Zhirkov, rispettivamente mediano ed esterno sinistro della Dinamo Mosca.
